Bradley the Badger e Order of the Sinking Star: i nuovi indipendenti brillano ai The Game Awards
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Redazione Scienza e Tecnologia
-
L’edizione dei The Game Awards 2025 si è rivelata, tra le altre cose, un palco privilegiato per progetti indipendenti dalla visione audace, capaci di catturare l’attenzione del pubblico con annunci studiati e identità artistiche marcate.
In un contesto dove le produzioni di grande budget dominano spesso la scena, la manifestazione ha saputo riservare spazi significativi a titoli che promettono di portare una ventata di originalità, fondendo esperienze pregresse dei loro creatori con ambizioni narrative e di gameplay inedite.
È il caso di due uscite in particolare, che hanno anticipato o debuttato durante la cerimonia, destinate a generare un dibattito intenso tra gli appassionati del genere. multiplayer +3
Il ritorno di Davide Soliani con un platform dalle ambizioni metanarrative
La presentazione di Bradley the Badger ha costituito, senza dubbio, una delle sorprese più rilevanti della serata, segnando il ritorno alla ribalta di un team di sviluppo con un pedigree consolidato.
Il Titolo, infatti, è il primo progetto dello studio Day 4 Night, fondato e guidato da Davide Soliani, il creative director che precedentemente aveva supervisionato la serie Mario + Rabbids presso Ubisoft Milan.
L’action platform 3D, come dimostrato dal trailer carico di atmosfera, si distacca nettamente dal tono cartoonesco dei precedenti lavori del team, immergendo il giocatore in un’esperizia che mescola abilmente elementi classici del genere a una struttura narrativa complessa e riflessiva.
Il protagonista, una volta varcata la soglia di casa propria, si ritrova infatti a navigare in una versione oscura e distorta della realtà, un incubo che trasfigura ogni aspetto del mondo conosciuto. sofiaoggi +3
Un omaggio colto alla storia dei videogiochi
Ciò che colpisce dell’anteprima mostrata, al di là dell’impatto visivo e della presenza di un attore come Evan Peters nella parte del tasso eponimo, è la fitta trama di riferimenti che sembra tessere con la storia del medium.
Gli osservatori più attenti hanno potuto scorgere, in pochi secondi di filmato, echi e citazioni che vanno dal cupo universo di Bloodborne alle distopie futuristiche di Cyberpunk 2077, fino alle tensione emotiva di The Last of Us, il tutto filtrato attraverso una sensibilità che rimane dichiaratamente legata al DNA dei grandi classici Nintendo.
Questa stratificazione di influenze, lungi dall’apparire una mera operazione di stile, suggerisce un approccio progettuale maturo, dove l’eredità del passato viene rielaborata per costruire un’esperienza nuova e personale, che si propone come un vero e proprio atto d’amore verso l’arte dei videogiochi. 4news +3
Jonathan Blow rompe gli schemi annunciando l’annuncio
In un clima di attesa spesso costruito sul segreto più assoluto, l’altro grande annuncio indipendente della kermesse è arrivato attraverso una modalità di comunicazione insolita e per certi versi destabilizzante.
Jonathan Blow, l’autore acclamato da critica e pubblico per opere come Braid e The Witness, ha scelto infatti di svelare in anticipo una delle “World Premiere” previste per la serata, pubblicando un video online dal titolo inequivocabile, “Annunciare un annuncio”.
In quel breve messaggio ha confermato che il suo nuovo gioco, Order of the Sinking Star, sarebbe stato presentato ufficialmente durante i The Game Awards.
Questa mossa, che ha di fatto anticipato una delle sorprese più attese, ha spostato l’attenzione dalla semplice rivelazione alla sostanza del progetto, lasciando intuire le ambiziose premesse dietro a un lavoro che, considerando il curriculum del suo creatore, si preannuncia già come un tentativo di esplorare e forse ridefinire i confini del linguaggio videoludico. multiplayer +3




