Sciopero della Cgil, il governo minimizza l'adesione mentre i cortei attraversano l'Italia

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Redazione Interno Redazione Interno   -   Mentre i partecipanti sfilavano, accompagnati in alcuni casi da note folcloristiche come quelle delle cornamuse di un'associazione scozzese a Firenze, è immediatamente emersa una netta divergenza nella lettura dei fatti.

La Cgil, infatti, ha parlato di un'adesione media nazionale allo sciopero che si aggirerebbe intorno al 68%, un dato significativo che, se confermato, delineerebbe un'ampia partecipazione.

A Firenze, dove ha parlato il segretario generale Maurizio Landini, la stima è stata di centomila presenze, un numero cospicuo che il sindacato addita a dimostrazione del malcontento diffuso.

Tuttavia, questa narrazione è stata immediatamente contraddetta dalle parole del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, il quale ha liquidato l’intera iniziativa affermando che la "bassissima adesione è la migliore risposta". flcgil +3

Salvini, stando a quanto riferito, ha seguito la giornata dalla sala operativa di Ferrovie dello Stato, sottolineando come, nonostante lo sciopero, alcuni servizi cruciali fossero stati garantiti.

"Stiamo garantendo ad esempio sulla tratta Roma-Milano il 100% della percorrenza dell'alta velocità", ha specificato, in un commento volto a sminuire l'impatto pratico della protesta.

La sua argomentazione, poi, ha toccato un punto politico cruciale, ricordando i recenti rinnovi contrattuali nei settori ferroviario e scolastico, con aumenti salariali medi che, a suo dire, avrebbero dovuto attenuare le ragioni della mobilitazione.

"Se abbiamo appena rinnovato il contratto", ha osservato, "i lavoratori e le lavoratrici vedono cosa sta cambiando, e poi agiscono di conseguenza", lasciando intendere che la risposta dei cittadini, con la scarsa adesione denunciata, sarebbe stata già un verdetto. ilgazzettino +3