Influenza, crescono i casi in Italia: tre ricoveri in terapia intensiva in Trentino
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Redazione Salute
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L’incidenza delle infezioni respiratorie acute, secondo i dati della quarantottesima settimana del 2025, conferma una fase espansiva, come del resto ci si attende in questo periodo invernale.
Il sistema di sorveglianza RespiVirNet, gestito dall’Istituto Superiore di Sanità, rileva un incremento settimanale dei casi, offrendo una fotografia più nitida della circolazione virale grazie al nuovo protocollo operativo che, ampliando la definizione dei casi, permette una lettura epidemiologica più completa e articolata.
La situazione, seppur in crescita, non ha ancora raggiunto i picchi di massima intensità, presentando una distribuzione geografica non uniforme: la Sardegna, infatti, emerge come la regione maggiormente colpita, mentre il Molise, per ora, registra la minore incidenza. ilgiornale +3
Il virus non è banale: ricoveri e appelli alla vaccinazione
La gravità potenziale del virus, che alcuni ancora sottovalutano, si manifesta in modo chiaro in Trentino, dove si contano già tre persone ricoverate in terapia intensiva e ventiquattro bambini ospedalizzati.
Questi episodi, che arrivano in una fase di circolazione crescente, dimostrano come l’influenza possa degenerare in complicanze serie, rappresentando una minaccia concreta per la salute pubblica, in particolare per gli anziani e per coloro che sono affetti da patologie pregresse.
Per fronteggiare questa ondata, giudicata in anticipo rispetto agli anni precedenti, l’Azienda provinciale per i servizi sanitari ha deciso di rendere gratuito il vaccino antinfluenzale per tutta la popolazione, un tentativo di alzare una copertura vaccinale che, al momento, viene ritenuta non sufficiente a garantire un’adeguata protezione collettiva. ilgiornale +3
L’ombra del picco post-festivo e le strategie di prevenzione
L’avvicinarsi delle festività natalizie, con i suoi inevitabili assembramenti e spostamenti, rappresenta un fattore critico che potrebbe accelerare la diffusione del virus.
Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri, ha sottolineato che il picco epidemico vero e proprio è atteso dopo le feste, lanciando un appello alla prudenza. “Evitare i luoghi eccessivamente affollati, particolare attenzione ad anziani e fragili.
Proteggiamoci con il vaccino”, ha dichiarato, indicando quelle che sono le uniche contromisure realmente efficaci per tentare di “salvare le feste” e limitare l’impatto sui servizi sanitari, già sotto pressione. ilmessaggero +3
Il monitoraggio costante e la situazione regionale
Il bollettino RespiVirNet rimane lo strumento fondamentale per tracciare l’evoluzione dell’epidemia, registrando non solo i casi di influenza propriamente detta ma l’insieme delle sindromi respiratorie acute, un paniere più ampio che include virus parainfluenzali e altri patogeni.
Sebbene l’aumento sia generalizzato, le differenze tra le regioni sono marcate, con alcune che mostrano un’incidenza molto alta e altre che, per ora, sembrano contenere la diffusione.
La campagna vaccinale, che prosegue su tutto il territorio nazionale, resta la chiave di volta per mitigare gli effetti della stagione influenzale, soprattutto in vista delle settimane che, tradizionalmente, segnano l’apice del contagio. ilgiornale +3




