Sabatini: "Conte sa che c'è un Napoli per il campionato e uno per l'Europa"
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Redazione Sport
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Dopo la sconfitta del Napoli a Lisbona, stroncato per 2-0 dal Benfica in una trasferta di Champions League che ha riproposto dinamiche già viste, il commentatore Sandro Sabatini ha espresso una valutazione netta, la quale, pur non essendo nuova, acquista peso per via della fonte e del contesto in cui viene rilasciata.
“Ho visto due allenatori stasera a Lisbona”, ha dichiarato sul suo canale YouTube, tracciando una linea di demarcazione che separa l’efficacia dimostrata in campionato dalle carenze ripetute in Europa.
Secondo la sua analisi, mentre l’allenatore portoghese, che affronta la massima competizione continentale con uno slancio quasi ringiovanito, riesce a imprimere alla squadra un’impostazione tattica precisa, dall’altra parte si osserva un tecnico capace di estrarre il meglio dalla rosa nella routine del torneo nazionale ma che, quando si passa alla platea europea, non riesce a trasmettere quella stessa identità e solidità. calcionapoli24 +3
Il dualismo tra rendimento domestico e prestazione continentale
La riflessione di Sabatini, il quale evita di scivolare in facili generalizzazioni, si concentra sul paradosso di una squadra che in campionato mostra un volto e in Champions ne svela un altro, profondamente diverso e meno competitivo.
“La sensazione è che comunque esista un Napoli in A e un altro in Champions che non è all’altezza”, ha sottolineato, chiarendo come il problema non risieda in una presunta superiorità tecnica dell’avversario di turno, bensì in una questione di “impostazione e mentalità tattica”.
È proprio questa frattura, tra l’efficacia dimostrata negli stadi italiani e l’impotenza che spesso accompagna le spedizioni europee, a costituire il nucleo della questione sollevata dal commentatore, il quale non ritiene che la sconfitta portoghese possa essere liquidata come un episodio isolato. calcionapoli24 +3
Un trend negativo che si consolida nel tempo
La cronaca della partita al “Da Luz” ha offerto, del resto, elementi che vanno ben oltre la contingenza di una singola serata negativa.
Gli azzurri, infatti, hanno iniziato la sfida in netta difficoltà, subendo le iniziative del Benfica e rischiando il gol già nei primi minuti, prima con una conclusione di Ivanovic e poi con un tentativo di Aursnes, prontamente respinto dal portiere.
L’episodio più significativo, forse, si è verificato al 18’, quando un errore dello stesso estremo difensore ha regalato un pallone aureo al norvegese, il quale, trovandosi solo davanti alla porta, ha incredibilmente fallito la rete più semplice.
Queste fragilità, emerse in una trasferta che si è conclusa con un netto 2-0, vanno a inserirsi in un solco statistico ormai consolidato e impietoso, che fotografa cinque sconfitte consecutive in terra straniera nella principale competizione per club, un dato che stride platealmente con il rendimento espresso in casa. calcionapoli1926 +3
La classifica e il contesto della giornata europea
La sesta giornata del girone unico, mentre registrava questo passo falso napoletano, ha visto anche altri sviluppi significativi. La Juventus, ad esempio, ha centrato una vittoria fondamentale, seppur sofferta, contro il Pafos, con le reti decisive di McKennie e David.
Oltre i confini italiani, il Manchester City ha imposto la sua legge in trasferta sul campo del Real Madrid, mentre l’Arsenal ha fatto altrettanto a Bruges, con i “Gunners” che hanno già matematicamente chiuso il passaggio agli ottavi di finale.
Questi risultati, che disegnano una geografia del torneo sempre più definita, pongono in ulteriore risalto la difficoltà del club partenopeo a trovare continuità e autorevolezza in un palcoscenico che, per ambizione e livello tecnico, dovrebbe essere una priorità. calcionapoli24 +3




