Un'auto in bilico a otto metri dopo aver sfondato la vetrata di un garage a Milano
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Redazione Interno
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Nella tarda mattinata di ieri, un'auto è rimasta pericolosamente sospesa nel vuoto, a circa otto metri d'altezza, dopo aver sfondato con violenza la vetrata perimetrale di un'autorimessa al primo piano di un edificio in via Giacomo Zanella, a Milano.
L'automobile, che per un terzo della sua carrozzeria sporgeva nello spazio esterno, è stata bloccata in quell'incredibile posizione dal muretto basso in cemento che, pur cedendo al contraccolpo, ha di fatto impedito alla vettura di precipitare sulla strada sottostante, evitando così conseguenze di gran lunga più gravi. mediaset +3
L'intervento dei soccorsi
Immediatamente allertati, i Vigili del Fuoco del comando di Milano sono intervenuti sul luogo con squadre specializzate per gestire l'emergenza e mettere in sicurezza l'area.
La scena, come documentato dalle immagini diffuse dal stesso, era di forte impatto: l'auto appariva in un precario equilibrio, con le ruote anteriori e parte del cofano protesi nel vuoto, mentre la struttura vetrata della rimessa mostrava un vasto squarcio.
Gli operatori, dopo aver transennato la zona per proteggere i passanti da eventuali frammenti o cedimenti, hanno proceduto con estrema cautela a soccorrere l'unico occupante del veicolo, un uomo di 84 anni che, sebbene illeso dal punto di vista fisico, versava in uno stato di shock evidente a causa del tremendo spavento. ilgazzettino +3
Le dinamiche dell'incidente
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'anziano conducente stava effettuando una manovra di parcheggio all'interno del garage quando, per ragioni ancora da accertare definitivamente ma riconducibili con ogni probabilità a un errore di valutazione, ha perso il controllo dell'acceleratore.
La vettura ha così preso velocità, superando il confine del piano di sosta e proiettandosi contro la parete vetrata che, non essendo concepita per resistere a un urto del genere, ha ceduto di schianto.
L'episodio riporta l'attenzione, come già accaduto in passato con altri casi simili, sulla sicurezza passiva degli spazi adibiti a parcheggio all'interno dei centri urbani, soprattutto quando questi sono strutturati su più livelli e delimitati da elementi non sufficientemente protettivi. ilgiorno +3
Il percorso giudiziario e le verifiche strutturali
L'uomo, una volta tratto in salvo dai pompieri, è stato quindi accompagnato al Policlinico di Milano per gli accertamenti medici del caso, sebbene non avesse riportato ferite visibili.
Le autorità competenti hanno avviato le indagini di routine per delimitare con precisione le responsabilità dell'accaduto, un iter che passa attraverso l'esame della dinamica e l'ispezione dello stato del veicolo.
Parallelamente, i tecnici sono al lavoro per valutare l'entità dei danni arrecati alla struttura dell'autorimessa e la sua stabilità, operazione necessaria prima di poterne consentire la riapertura e il normale utilizzo da parte degli altri fruitori. ilgiornale +3




