Ternana, la tempesta perfetta tra stadio-clinica, inchieste e il punto di penalizzazione

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Redazione Sport Redazione Sport   -   La stagione della Ternana Calcio si trasforma in un intricato labirinto giudiziario e societario, dove le dichiarazioni pubbliche sembrano districarsi a fatica dai fili di vicende che la giustizia sportiva e la cronaca giudiziaria stanno dipanando.

La questione, come spesso accade nel calcio che trascende il rettangolo di gioco, affonda le sue radici in operazioni di compravendita e in un progetto, quello dello stadio-clinica, attorno al quale si sono addensate nubi sempre più scure.

Stefano Bandecchi, figura centrale nelle dinamiche degli ultimi anni del club umbro, ha fornito la sua versione in un servizio televisivo, sostenendo con decisione di non avere alcun coinvolgimento nella collocazione di Massimo Ferrero come consulente della famiglia Rizzo.

Una circostanza che appare singolare, considerato che Ferrero risulta essere un suo dipendente con un ingaggio mensile cospicuo, e che lo stesso imprenditore ha ammesso di aver orchestrato "tutte le operazioni di cessione e compravendita" della società.

"Comprendo che può sembrare strano", ha affermato Bandecchi al giornalista, demarcando una linea netta che le successive evoluzioni hanno però contribuito a offuscare. umbriaon +3

La svolta dei Rizzo: autonomia, revisione e cause legali rainews +3

Proprio la famiglia Rizzo, che attraverso uomini di fiducia aveva assunto il controllo della società, ha impresso una svolta radicale, segnalando di voler rivedere l'intero impianto dell'operazione stadio-clinica.

La valutazione, affidata a un pool di professionisti indipendenti, non riguarda soltanto gli aspetti economico-finanziari ma anche quelli giuridici, prendendo atto delle criticità emerse pubblicamente.

Una presa di distanza che si è concretizzata in un vero e proprio ribaltone gestionale: l’amministratrice unica Tiziana Pucci è stata sollevata dall’incarico, aprendo scenari incerti anche per la posizione di Massimo Ferrero, del quale è emerso un contratto a cifre elevate.

Al suo posto è stato nominato un commercialista ternano, Fabio Forti, con l’obiettivo dichiarato di condurre una gestione sostenibile e autonoma, nonché di promuovere azioni legali contro chiunque possa aver arrecato danni alla Ternana.

Una mossa che, al di là delle dichiarazioni di intenti, segna una netta frattura con gli assetti precedenti e con le influenze esterne. umbriaon +3

Il tribunale federale infligge una pesante penalizzazione calcionews24 +3

Mentre la struttura societaria viene rivoluzionata, un altro fronte si è aperto con esiti severi, quello della giustizia sportiva.

Il tribunale federale nazionale ha infatti sanzionato il club con una penalizzazione di cinque punti in classifica, da scontare nel corso della corrente stagione di Serie C, insieme a un’inibizione di quattro mesi per l’allora amministratore unico, Stefano D'Alessandro.

La decisione, giunta dopo un deferimento dello scorso ottobre, punisce violazioni di natura amministrativa che si vanno a sommare al già complesso quadro d’insieme, gravando non solo sulla campagna agonistica ma gettando un’ombra ulteriore sulla condotta della precedima gestione. calcionews24 +3

Un intreccio che lega palazzo di giustizia e affari di calcio ternanacalcio +3