Riccardo Chailly, un malore sul podio e la pronta rassicurazione: “Tornerò a dirigere molto presto”

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Redazione Cultura e Spettacolo Redazione Cultura e Spettacolo   -   La serata di mercoledì al Teatro alla Scala, che aveva visto il ritorno in cartellone di “Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk” di Dmitrij Šostakovič, si è interrotta in modo brusco e preoccupante quando il maestro Riccardo Chailly, direttore musicale del tempio milanese, è stato colto da un malore mentre conduceva l’orchestra.

L’episodio, che ha immediatamente costretto a sospendere la rappresentazione, ha riacceso i riflettori sulle condizioni di salute del direttore, già oggetto di attenzione in passato per analoghi problemi cardiaci.

Trasportato d’urgenza al centro cardiologico Monzino, Chailly è rimasto in osservazione per una notte, sottoposto a una serie di accertamenti i cui esiti, per fortuna, hanno poi permesso di tracciare un quadro rassicurante. corriere +3

Le dimissioni e il messaggio della famiglia

Dimesso ieri dall’ospedale milanese, il maestro ha potuto fare ritorno presso la propria abitazione, dopo che i medici, valutando positivamente i parametri clinici, hanno provveduto a un aggiustamento della terapia farmacologica.

A confermare il buon esito degli accertamenti è stata direttamente la moglie, Gabriella, la quale, in un messaggio inoltrato ai professori d’orchestra, ha tenuto a sottolineare come “i valori siano buoni”, stemperando così le ansie che si erano diffuse nell’ambiente musicale e tra il pubblico.

Un episodio, questo, che ha riportato alla memoria precedenti occasioni in cui la fibra dell’artista era stata messa alla prova, sebbene la tempestività degli interventi e la risposta ai trattamenti abbiano sempre permesso un rapido recupero. altarimini +3

La gratitudine del maestro e le prospettive di ritorno

Il sollievo del mondo della cultura

La notizia delle dimissioni e della pronta guarigione ha dunque suscitato un comprensibile e diffuso sollievo in quel vasto e articolato universo che ruota intorno alla musica sinfonica e lirica, il quale, dopo il momento di tensione, può ora guardare con serenità al futuro.

L’episodio, per quanto risoltosi in breve tempo, ha posto l’accento sulle intense sollecitazioni fisiche ed emotive legate alla professione di direttore d’orchestra, una figura chiamata a una concentrazione assoluta e a uno sforzo non solo interpretativo ma anche palpabilmente fisico.

La rapidità dell’intervento sanitario e l’efficacia delle cure somministrate al Monzino hanno però dimostrato, ancora una volta, l’importanza di un sistema pronto a gestire emergenze di tale natura, consentendo all’artista di programmare il proprio ritorno senza intoppi. sky +3