Capodanno in piazza Duomo, accesso limitato a 4.500 persone e stop ad alcol e fuochi
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Redazione Interno
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Milano si prepara a festeggiare l’arrivo del 2026 con un rigido protocollo di sicurezza, dopo che episodi di violenza e degenerazione avevano segnato le precedenti edizioni della notte di San Silvestro.
Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi sotto la guida del prefetto Claudio Sgaraglia, ha infatti tracciato un perimetro preciso di regole, dove il limite numerico costituisce la prima barriera per scongiurare il caos.
Una decisione, presa con il sindaco Giuseppe Sala e i vertici delle forze di polizia, che punta a trasformare la celebrazione in un evento controllato e gestibile, lontano dagli eccessi che in passato hanno offuscato la festa. mediaset +3
I dispositivi di sicurezza per il controllo degli accessi
La piazza, cuore simbolico della città, sarà suddivisa in aree delimitate e accessibile soltanto attraverso sei varchi presidiati, un numero che di per sé impone una selezione dei flussi.
Polizia, carabinieri e vigili urbani controlleranno gli ingressi, mentre il personale dei vigili del fuoco sarà schierato per garantire la massima prontezza nell’intervento, assicurando al contempo un monitoraggio costante degli spazi.
Le vie di esodo, elemento spesso trascurato nella ressa dei festeggiamenti, sono state studiate per permettere un deflusso ordinato e sicuro dei presenti, i quali, è bene ricordarlo, non potranno superare la quota complessiva di 4.500 unità. rainews +3
Il divieto assoluto su sostanze e oggetti pericolosi
Oltre al contingentamento, la strategia adottata dalle autorità si fonda su una serie di proibizioni mirate a eliminare alla radice i fattori di rischio.
Nei dintorni della zona interessata dai festeggiamenti, infatti, sarà vietata la vendita e soprattutto il consumo di bevande alcoliche e di qualsiasi bibita contenuta in bottiglie di vetro o lattine, oggetti che possono facilmente trasformarsi in armi improprie.
A ciò si aggiunge il bando totale per i fuochi d’artificio e gli articoli pirotecnici di ogni genere, la cui detenzione e uso, come purtroppo dimostrano croniche pagine di cronaca nera legate a festività, sono spesso all’origine di gravissimi infortuni e di azioni vandaliche. latorreoggi +3
Il contesto e le ragioni di un provvedimento stringente
Queste misure, che qualcuno potrebbe giudicare eccessivamente restrittive, trovano la loro giustificazione in una sequela di eventi spiacevoli che hanno caratterizzato le ultime celebrazioni di fine anno, spingendo l’amministrazione a un drastico cambio di passo.
L’obiettivo dichiarato è quello di preservare la natura della festa, restituendo alla cittadinanza un momento di aggregazione sereno e privo di pericoli.
Un’operazione di prevenzione che, se da un lato impone dei sacrifici in termini di libertà d’azione, dall’altro mira a proteggere l’incolumità pubblica, bene primario che in occasioni di assembramento diventa particolarmente fragile.
La piazza, insomma, si trasformerà in un’area a sicurezza rafforzata, dove il brindisi di mezzanotte dovrà necessariamente conformarsi a regole pensate per tutti. mediaset +3




