Sportitalia nella bufera per la canzone “I Watussi” in diretta con Malù Mpasinkatu

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Redazione Cultura e Spettacolo Redazione Cultura e Spettacolo   -   Quello che doveva essere un approfondimento tecnico sulla prossima Coppa d'Africa, in programma in Marocco dal 21 dicembre, si è tramutato in un imbarazzante scivolone mediatico, destinato a sollevare polemiche che vanno ben oltre il semplice gossip da studio televisivo.

Mentre Malù Mpasinkatu, volto storico del canale e profondo conoscitore del calcio africano, parlava in diretta durante la trasmissione “Sportitalia Mercato”, la regia ha fatto partire in sottofondo il motivetto di “Siamo i Watussi”, storica canzone di Edoardo Vianello.

L'episodio, che qualcuno in studio potrebbe aver inizialmente liquidato come una goliardata, ha immediatamente assunto un'altra dimensione, trasformandosi in un caso che ha travalicato i confini della televisione per approdare sui social network, dove le reazioni non hanno tardato ad arrivare. unionemonregalese +2

La reazione a caldo e lo scambio in diretta

La reazione di Mpasinkatu, che ha origini congolesi ed è in Italia da oltre quattro decenni, è stata immediatamente percepibile, un misto di stupore e contrarietà che è trapelato nonostante la professionalità di chi è abituato ai riflettori.

A fine trasmissione, il conduttore e direttore Michele Criscitiello ha provato a parare colpo rivolgendosi all'ospite con una domanda diretta: “Ti sei offeso, Malù?”.

La risposta, netta e calibrata, ha delineato i contorni di una vicenda che non riguardava la sensibilità personale ma il rispetto in un luogo di lavoro: “No, non sono offeso, ma sono arrabbiato”, ha dichiarato Mpasinkatu, sottolineando come la scelta fosse stata “scorretta”.

Uno scambio che, da solo, fotografa la differenza tra una potenziale leggerezza e la percezione di una mancanza di riguardo in un contesto che dovrebbe essere improntato al giornalismo sportivo. libero +2

Le conseguenze oltre lo studio televisivo

La rapidità con cui la notizia si è diffusa online dimostra quanto certi episodi, che un tempo sarebbero rimasti confinati tra le pareti di uno studio, siano oggi sotto la lente di un pubblico attento e pronto a discuterne.

Le immagini e i racconti dell'accaduto hanno fatto il giro dei siti specializzati, alimentando un dibattito che ha messo in luce, al di là delle intenzioni di chi ha operato la scelta musicale, la sottile linea che separa l'ironia dalla mancanza di tatto, soprattutto quando ci si confronta con tematiche che toccano le origini e le culture di un interlocutore.

La questione, in definitiva, ha messo in luce le dinamiche spesso complesse che governano la comunicazione in diretta, dove un singolo gesto può assumere significati molteplici e inattesi. libero +2

Il contesto di un evento sportivo atteso

L'episodio ha inevitabilmente gettato un'ombra sulla presentazione di un torneo, la Coppa d'Africa, che rappresenta un appuntamento di grande prestigio e passione per un intero continente e per i molti appassionati in Italia.

La scelta di affidare il commento a una personalità come Mpasinkatu evidenziava proprio la volontà di offrire una prospettiva competente e interna al mondo del calcio africano, rendendo ancora più stridente la contraddizione tra l'intento di approfondimento e la scorretta scelta di regia.

Quel sottofondo musicale, quindi, non è rimasto un dettaglio marginale, ma ha finito per catalizzare l'attenzione, spostandola momentaneamente dall'analisi sportiva a una discussione sui limiti della comunicazione televisiva. provinciagranda +2