Influenza in anticipo e in crescita, l'Italia si prepara al picco
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Redazione Salute
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L’influenza stagionale, che come atteso per il periodo sta manifestando un’impennata, ha ormai superato la soglia dei dieci casi ogni mille assistiti, un dato che – secondo il rapporto RespiVirNet dell’Istituto superiore di sanità – fotografa una circolazione virale in decisa crescita.
Nella settimana tra il 24 e il 30 novembre, l’incidenza totale delle sindromi respiratorie acute ha toccato i 10,4 casi per mille, un incremento significativo rispetto alla rilevazione precedente che si attestava a 8,96: numeri i quali, proiettati a livello nazionale, stimano circa seicentomila nuovi contagi soltanto in quei sette giorni, portando il totale dei malati dall’inizio della sorveglianza a oltre tre milioni e trecentomila persone. livesicilia +3
Una diffusione precoce e pervasiva
La caratteristica principale di questa annata, come si evince da diverse aree del paese, è la precocità con cui i virus si stanno diffondendo, un aspetto che ne amplifica gli effetti pratici sulla vita quotidiana.
A Ferrara, per esempio, l’influenza è giunta prima del consueto calendario, presentandosi con il suo classico corteo sintomatologico – febbre alta improvvisa, dolori muscolari e articolari, tosse secca e spossatezza – e colpendo trasversalmente tutte le fasce d’età, al punto da decimare le classi scolastiche e generare un numero rilevante di assenze anche nei luoghi di lavoro, segno di una contagiosità particolarmente elevata. grupposandonato +3
I criteri per riconoscere la vera influenza
Per essere definita tale, la sindrome deve rispondere a precisi criteri descritti dall’ECDC, l’ente europeo per il controllo delle malattie: l’esordio brusco di sintomi sistemici come febbre, malessere generale e cefalea, ai quali deve accompagnarsene almeno uno di tipo respiratorio, che si tratti di tosse, mal di gola o difficoltà nella respirazione.
Riguardo alle voci che circolano su un presunto interessamento intestinale con dissenteria e vomito, sebbene alcuni virus in circolazione possano causare simili disturbi, questi non rientrano nei parametri ufficiali per la diagnosi di influenza, la quale rimane primariamente una patologia a carico dell’apparato respiratorio. livesicilia +3
Il rafforzamento delle difese sanitarie
Con un picco atteso nel cuore dell’inverno, tra dicembre e gennaio, e la consapevolezza di trovarsi di fronte a un ceppo particolarmente aggressivo, le autorità sanitarie stanno potenziando le misure di contrasto per scongiurare una pressione eccessiva sugli ospedali.
La Asl Roma 6, ad esempio, ha dichiarato di essere pronta ad affrontare la situazione, concentrando gli sforzi su un rafforzamento dell’offerta vaccinale e delle attività territoriali, strumenti essenziali per intercettare precocemente i focolai e mitigare l’impatto della malattia sulla popolazione, la quale, in molti, stanno già sperimentando sulla propria pelle la forza di questa anticipata ondata epidemica. donnaclick +3




