Trump in testa, poi Le Pen: la mappa del potere in Europa secondo Politico

Trump in testa, poi Le Pen: la mappa del potere in Europa secondo Politico
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ESTERI

Redazione Esteri Redazione Esteri   -   Nel panorama politico europeo, che qualcuno definisce ormai "post-atlantico", a dettare l'agenda resta, paradossalmente, una figura che opera da oltreoceano.

La classifica annuale delle persone più influenti in Europa, redatta da Politico Europe insieme all'istituto Public First dopo un sondaggio su diecimila individui, assegna infatti il primo posto a Donald Trump, presidente degli Stati Uniti.

La sua rielezione, un evento che ha rimodellato gli equilibri globali in poche settimane, ha agito come un acceleratore di crisi per un continente già provato dalla guerra in Ucraina, trasformando un alleato storico in un interlocutore dai toni spesso minacciosi.

Trump, il quale, come riportato dai media, ha recentemente firmato un documento dai toni apocalittici sulla "cancellazione della civiltà in Europa", non ha bisogno di sedere fisicamente ai tavoli di Bruxelles per condizionarne le delibere: le sue dichiarazioni, che spaziano dall'incoraggiamento a concessioni territoriali ucraine fino a bizzarre rivendicazioni su territori come la Groenlandia, hanno il potere di dirottare l'attenzione e forzare reazioni immediate nei palazzi di governo. euronews

L'influenza che supera i confini e le popolarità

Il primato di Trump, che svetta nella classifica nonostante ammetta egli stesso un calo di consensi interni legato al carovita e alle politiche migratorie, sottolinea una dissonanza tra l'influenza geopolitica reale e la popolarità domestica.

Il tycoon, che due settimane fa ha riconosciuto come i suoi sondaggi "siano un po' scesi", dimostra come il peso di un leader si misuri anche, se non soprattutto, nella capacità di imporre temi e paure agli attori stranieri.

La sua amministrazione, che ha rapidamente mutato il volto della tradizionale alleanza transatlantica, ha costretto le capitali europee a un ripensamento forzato e affrettato delle proprie strategie di difesa e di politica estera, in uno scenario dove la sicurezza garantita per decenni appare oggi come un bene negoziabile e precario. euronews

Il quadro europeo e l'ascesa di Marine Le Pen

Se la vetta della graduatoria riserva una sorpresa che, a ben vedere, sorprende sempre meno gli osservatori, altrettanto significative sono le posizioni immediatamente successive.

A conquistare il quarto posto, infatti, è Marine Le Pen, la leader della destra francese la cui influenza appare inversamente proporzionale alla sua reale possibilità di governare nel breve termine.

Condannata in un procedimento giudiziario che le preclude, allo stato attuale, la corsa all'Eliseo nel 2027, Le Pen esercita nondimeno una pressione politica costante e crescente sul presidente Macron, il cui secondo mandato procede senza una maggioranza parlamentare solida.

La sua forza, che trae alimento da un malcontento sociale diffuso, si traduce in un potere di condizionamento che modella le scelte dell'esecutivo in carica, costretto a misurarsi continuamente con l'onda d'urso del suo movimento. euronews

La classifica come termometro di un continente in trasformazione

La lista di Politico Europe, che vede altri nomi di primo piano come quello del presidente russo Putin al quinto posto, funziona da termometro per una fase storica di transizione tumultuosa.

L'ordine che emerge fotografa un'Europa dove il centro del potere risulta labile e frammentato, soggetto a spinte esterne potenti e a condizionamenti interni di matrice sovranista.

La classifica, insomma, non misura semplicemente il prestigio personale dei singoli leader, ma riflette piuttosto la geografia di un'insicurezza collettiva e le nuove, instabili, gerarchie che da essa scaturiscono, in un momento in cui le certezze del passato sembrano dissolversi con una rapidità inedita. euronews