Roma, domenica di blocco per lo smog nella Fascia Verde

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Redazione Interno Redazione Interno   -   Un’ordinanza firmata dal sindaco Roberto Gualtieri impone, per la giornata di domenica 14 dicembre, lo stop alla circolazione di tutti i veicoli più inquinanti all’interno della Zona a Traffico Limitato denominata “Fascia Verde”.

La decisione, che non lascia spazio a deroghe se non per i casi espressamente previsti dalla normativa, arriva dopo che le centraline dell’Arpa Lazio hanno rilevato, in diverse aree della capitale, concentrazioni di polveri sottili e altri inquinanti ben al di sopra delle soglie consentite dalla legge, un dato che, se da un lato fotografa una situazione meteorologica sfavorevole alla dispersione degli agenti inquinanti, dall’altro riaccende i riflettori sulla cronica emergenza ambientale che attanaglia la città. abitarearoma +3

Le fasce orarie e i veicoli coinvolti

Il provvedimento, la cui efficacia è circoscritta alle sole fasce orarie di maggior traffico, cioè dalla 7.30 alle 10.30 del mattino e dalle 17 alle 20 della sera, va a colpire in maniera mirata quelle categorie di mezzi considerate le principali responsabili delle emissioni nocive.

Non potranno quindi accedere alla zona le autovetture con motore a benzina di classe Euro 3 e quelle con motore diesel fino alla Euro 4, una misura che, sebbene appaia drastica, risponde all’esigenza immediata di ridurre la pressione sull’aria che i romani respirano.

A queste si aggiungono i ciclomotori e i motoveicoli, a tre o quattro ruote, alimentati a gasolio e omologati fino allo standard Euro 2, spesso trascurati nelle politiche antinquinamento ma tutt’altro che irrilevanti nel bilancio complessivo. abitarearoma +3

Il trasporto merci sotto restrizione

Una particolare attenzione, come spesso accade in questi casi, è riservata al settore della logistica e delle consegne, attività vitale per l’economia cittadina ma al tempo stesso fonte consistente di polveri sottili.

Subiranno il blocco, infatti, tutti gli autoveicoli adibiti al trasporto merci, riconducibili alle categorie tecniche N1, N2 e N3, che siano spinti da un propulsore a benzina Euro 3 oppure a gasolio Euro 4, una scelta che costringerà molte aziende a riorganizzare le proprie spedizioni in orari differenti o a impiegare, laddove possibile, mezzi alternativi e più moderni. roma +3

Il contesto di un’emergenza ricorrente

Questo tipo di intervento, seppure non rappresenti una novità assoluta nel panorama delle amministrazioni capitoline, si inserisce in un contesto di allarme per la qualità dell’aria che sembra ripresentarsi con ciclica regolarità soprattutto nel periodo invernale, quando le condizioni atmosferiche, caratterizzate da alta pressione e assenza di vento, favoriscono il ristagno degli inquinanti.

L’amministrazione guidata da Gualtieri, pur agendo nell’ambito delle proprie prerogative e seguendo i protocolli stabiliti a livello nazionale per il superamento dei limiti, si trova dunque a dover contemperare l’urgenza sanitaria e ambientale con le esigenze di mobilità di una metropoli, un equilibrio sempre difficile da raggiungere e che suscita reazioni contrastanti tra la cittadinanza. roma +3