Ottava meraviglia dell'Olimpia Milano, che stende il Panathinaikos e sogna i playoff
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Redazione Sport
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Un primo tempo di fuoco, orchestrato da una versione di Armoni Brooks semplicemente inarrestabile, ha scritto il copione della quindicesima giornata di Eurolega al Forum di Assago, dove l’Olimpia Milano ha piegato il Panathinaikos per 96-89.
I greci, partiti all’inseguimento di un risultato prezioso per la classifica, hanno visto svanire ogni velleità nel giro di pochi minuti, travolti da una sincronia offensiva meneghina che, seppur con qualche intermittenza difensiva, ha permesso di gestire il vantaggio con relativa tranquillità fino al suono della sirena. sportando
La sinfonia di Brooks spegne il primo assalto greco
La partita, che sulle carte prometteva equilibrio, ha invece mostrato fin da subito il volto di una formazione milanese determinata a imporre il proprio ritmo.
Il Panathinaikos, il cui inizio è parso promettente grazie alla regia di Kostas Sloukas – capace di condurre i suoi in vantaggio nel primo periodo – ha dovuto arrendersi all’estro di un Brooks in stato di grazia: venti dei suoi ventisei punti complessivi sono arrivati prima della pausa lunga, molti dei quali frutto di triple siglate in momenti topici, che hanno ribaltato l’iniziale svantaggio e costruito un margine di dieci punti a metà gara. sportando
La squadra allunga e gestisce il vantaggio
Se il merito della rottura dell’equilibrio è in larga parte da ascrivere alla performance individuale di Brooks, il successo – come sottolineato dall’ambiente della squadra – porta la firma di un collettivo compatto ed energico.
I ragazzi guidati da Peppe Poeta, dopo l’intervallo, hanno infatti saputo alzare ulteriormente l’intensità, prolungando la fuga fino a toccare un massimo di ventuno punti di distacco.
Una progressione che, nonostante un inevitabile calo di concentrazione e il tentativo di rimonta degli avversari nel finale, è stata amministrata con freddezza nell’ultimo quarto, evitando di concedere spazio a svolte pericolose. sportando
Un tabellino che racconta una vittoria di sostanza
Oltre ai punti di Brooks, determinante è risultato l’apporto di John LeDay, la cui presenza in area ha creato problemi costanti alla difesa avversaria.
Dal canto suo, il Panathinaikos ha trovato punti soprattutto nella continuità di Sloukas, autore di diciannove punti, i quali non sono tuttavia bastati a contrastare la profondità e l’efficacia del gioco milanese.
Quella ottenuta contro una delle big del tabellone europeo rappresenta, per l’Olimpia, l’ottava affermazione in quindici gare, un risultato che consolida la posizione nella zona playoff e accorcia le distanze dagli stessi greci, ora fermi a nove vittorie. sportando
Il cammino europeo di Milano, che dopo questa festa al Forum si sposterà all’Allianz Cloud per le prossime uscite casalinghe, prosegue dunque con rinnovato slancio, mentre l’attenzione si sposta già sul prossimo impegno in campionato. Una vittoria che, per come è stata costruita e per il valore dell’avversario battuto, assume i contorni di un messaggio chiaro alle altre contendenti. sportando




