Super influenza, febbre a doppio picco e sintomi duraturi: cosa sta succedendo
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Redazione Salute
-
La circolazione dei virus respiratori, che l'Organizzazione Mondiale della Sanità segnala come già sostenuta in Italia e in Europa con un anticipo di circa un mese rispetto alle consuete tempistiche, sta delineando un quadro clinico particolare, contraddistinto da una sintomatologia che pare seguire un andamento più insidioso.
Matteo Bassetti, virologo, sottolinea come la variante influenzale di tipo A H3N2, identificata anche come variante K e responsabile di un'impennata di casi nel Regno Unito in pochi giorni, stia cominciando a diffondersi anche nel nostro Paese, portando con sé caratteristiche che la rendono particolarmente contagiosa e fastidiosa. ragusanews +3
Il decorso della febbre e la durata dei sintomi
Uno degli elementi che più colpiscono, stando alle osservazioni degli esperti, è proprio l'andamento della febbre, il sintomo cardine dell'infezione.
Bassetti parla esplicitamente di un "doppio picco", dove il primo raggiunge spesso temperature molto elevate, vicine ai 40 gradi, per poi apparentemente cedere e tornare a salire in un secondo momento, prolungando così il periodo di malessere generale.
Una dinamica che, come riferito da pediatri, può portare a stati febbrili alti da gestire anche per un lasso di tempo che si avvicina ai cinque giorni, mettendo a dura prova soprattutto gli organismi più giovani. tn +3
Vaccinazione e misure di protezione
In questo contesto, la profilassi vaccinale si conferma uno strumento fondamentale per attenuare gli effetti della malattia, la cui curva epidemica, secondo le previsioni, dovrebbe toccare l'apice nel periodo a cavallo tra la fine di dicembre e l'inizio di gennaio.
Le autorità sanitarie ricordano la possibilità di somministrare il vaccino antinfluenzale in concomitanza con quello aggiornato contro il Covid-19, offrendo inoltre agli over 65 l'opportunità di immunizzarsi contro altre minacce come lo pneumococco e l'Herpes zoster.
Proseguono, nel frattempo, le iniziative per favorire l'accesso alle vaccinazioni, come l'open day dedicato al papilloma virus in programma per il 13 dicembre, esteso a donne e uomini in determinate fasce d'età. bergamonews +3
La situazione in Europa e le prospettive
La rapidità con cui questa specifica variante si è diffusa in altre nazioni europee, costituendo un precedente significativo, lascia presagire che un simile modello di trasmissione possa replicarsi anche in Italia, dove già si registrano numerosi casi.
L'avvertimento degli infettivologi è univoco nel segnalare che la fase più acuta dell'ondata influenzale non è ancora arrivata, invitando dunque a non sottovalutare un fenomeno che, sebbene ricorrente, si presenta quest'anno con caratteristiche di precocità e intensità degne di nota.
La gestione dei sintomi, con il loro decorso potenzialmente bifasico, richiederà pertanto un'attenzione continua, basata sul monitoraggio della temperatura rea e sull'osservanza di quelle norme di igiene e protezione individuale che il periodo pandemico ha reso più familiari. ilgiornaleditalia +3




