WhatsApp trasforma le chiamate perse in messaggi, mentre l'intelligenza artificiale diventa compagna di chat
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Redazione Scienza e Tecnologia
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Non rispondere a una chiamata vocale o video su WhatsApp non sarà più un gesto che rimanda al mittente il solo onere di richiamare o di digitare un messaggio testuale.
L'app, di proprietà di Meta, sta infatti ridisegnando quel momento di interruzione con una funzione che evoca la classica segreteria telefonica, ma la rilegge in una chiave profondamente moderna e integrata nell'ecosistema della messaggistica istantanea.
Quando una chiamata non ottiene risposta, l'interfaccia proporrà immediatamente di registrare e inviare un messaggio vocale o video, a seconda del tipo di chiamata tentata.
Questa soluzione, che aggira la necessità di un centralino esterno, mira a fluidificare uno scambio comunicativo che, soprattutto in certi frangenti, trova nel parlato una naturale immediatezza che la tastiera non sempre riesce a garantire. macitynet +3
Un hub rinnovato per gestire le conversazioni vocali
La nuova modalità per le chiamate senza risposta, come evidenziato dalle anticipazioni, non sarà un elemento isolato ma troverà la sua collocazione naturale all'interno di un rinnovato pannello dedicato alle chiamate.
In questo spazio, che WhatsApp sta progressivamente potenziando, si ritroveranno funzionalità già note, come la possibilità di creare gruppi vocali con un numero elevato di partecipanti, ma anche aree di accesso rapido per i contatti più frequenti.
L'obiettivo dichiarato è quello di creare un punto di controllo centralizzato e più intuitivo per tutte le interazioni che vanno oltre il testo, rendendo l'esperienza utente più coerente e riducendo i passaggi necessari per avviare una conversazione a voce. okmugello +3
Sticker dinamici e un assistente sempre a portata di mano
Parallelamente al lavoro sulle chiamate, l'aggiornamento in arrivo per il periodo festivo spinge anche sull'aspetto creativo e sull'integrazione dell'intelligenza artificiale.
Gli sticker, da tempo pilastro della comunicazione informale sulla piattaforma, guadagnano ulteriore visibilità potendo ora essere pubblicati anche nello stato, quella funzione effimera che permette di condividere aggiornamenti visivi con i propri contatti per ventiquattr'ore.
Questa mossa, apparentemente minore, incoraggia un uso più spontaneo e personale degli sticker, trasformandoli da semplice corredo nelle chat a veri e propri strumenti di espressione pubblica.
Contemporaneamente, l'intelligenza artificiale di Meta consolida la sua presenza, offrendosi come risorsa a cui ricorrere direttamente dalla barra di ricerca principale per ottenere informazioni, generare immagini o ricevere suggerioni, senza necessità di abbandonare l'applicazione. telefonino +3
Una strategia per una comunicazione sempre più contestuale
L'insieme di queste innovazioni, dal tentativo di "salvare" una chiamata persa con un messaggio contestuale alla promozione di contenuti grafici effimeri, delinea una strategia precisa.
WhatsApp sembra voler coprire l'intero spettro delle intenzioni comunicative degli utenti, fornendo per ognuna lo strumento più adatto e riducendo al minimo l'attrito.
Se da un lato si risponde all'esigenza di velocità e praticità con la segreteria integrata, dall'altro si alimenta il desiderio di personalizzazione e gioco con gli sticker nello stato, mentre l'IA si pone come layer di servizio sempre disponibile.
Tutto ciò avviene in un momento, quello delle festività, in cui il volume delle interazioni digitali cresce sensibilmente e la piattaforma si prepara a gestire con più strumenti sia le semplici comunicazioni logistiche sia gli scambi più affettivi. telefonino +3




