Diana Canevarolo, la procura di Vicenza indaga per omicidio

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Redazione Interno Redazione Interno   -   Il caso di Diana Canevarolo, la donna di 49 anni ritrovata in fin di vita all’esterno della sua abitazione a Torri di Quartesolo nella prima mattinata di giovedì 4 dicembre, ha conosciuto una svolta decisiva, dopo che l’esito dell’autopsia – eseguita mercoledì scorso – ha spinto la procura vicentina ad aprire un’inchiesta per omicidio.

La dinamica iniziale, quella che lasciava ipotizzare una tragica caduta accidentale, viene dunque superata dai rilievi medico-legali, i quali, stando a quanto riportato, hanno evidenziato non solo la profonda ferita alla testa ma anche una lesione al collo, elementi che, nel loro complesso, compongono un quadro ben diverso da un semplice incidente. ilgiornale +3

I dettagli emersi dall’autopsia

La conferma ufficiale del nuovo corso delle indagini arriva dall’avvocato Cesare Dal Maso, legale della famiglia che assiste il compagno della donna, Vincenzo Arena, e il figlio di lei, Nicolò.

È proprio il legale a sottolineare come le lesioni riscontrate – il colpo nella parte bassa sinistra del cranio e, appunto, la ferita al collo – depongano ormai inequivocabilmente per un’aggressione violenta, una tesi che trova piena convergenza con l’azione della magistratura inquirente.

La donna, trovata agonizzante verso le 5.30 del mattino, era stata trasportata d’urgenza all’ospedale San Bortolo di Vicenza, dove i medici avevano combattuto per due giorni, tentando di salvarla, prima del decesso sopraggiunto sabato 6 dicembre. open +3

Il percorso dell’inchiesta

Le investigazioni, che nelle prime fasi dovevano necessariamente considerare ogni possibile scenario, si concentrano adesso sulla ricostruzione dei movimenti della vittima nelle ore che precedettero il ritrovamento e sull’individuazione di eventuali soggetti con i quali possa avere avuto contatti.

La natura delle lesioni, del resto, esclude in modo pressoché definitivo l’ipotesi di una fatalità, orientando gli accertamenti verso la ricerca di un responsabile. Si delinea, in altre parole, il profilo di un delitto, la cui dinamica precisa resta ancora da chiarire nei suoi dettagli operativi e nelle possibili motivazioni. corriere +3

Il lavoro degli investigatori

Gli inquirenti, per i quali il caso rappresenta ora un omicidio da risolvere, stanno vagliando con attenzione ogni elemento emerso dalla scena del ritrovamento e dalle successive perizie, consapevoli che proprio da quei dettagli – alcuni dei quali già resi noti, altri custoditi nel fascicolo – potrebbe giungere la svolta per identificare chi ha colpito Diana Canevarolo.

Il lavoro procede senza sosta, mentre la famiglia, attraverso il suo legale, attende che la verità giudiziaria faccia piena luce su una morte che, da tragico evento dai contorni incerti, è diventata la chiara conseguenza di un atto di violenza. corriere +3