Gaza nel gelo e le nuove mosse internazionali, tra accuse ad Hamas e l'offensiva sull'Unrwa
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Redazione Esteri
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Mentre una violenta ondata di maltempo, la tempesta Byron, si abbatte sulla Striscia di Gaza, le condizioni degli sfollati, che qualcuno stima in centinaia di migliaia di nuclei familiari costretti a vivere in tende, raggiungono una criticità senza precedenti.
Le piogge incessanti e il vento, che in certi momenti ha toccato i cinquanta chilometri orari, hanno allagato i ricoveri precari, trasformando quel poco che resta in un gelido pantano dove, purtroppo, si sono già registrate le prime vittime.
La morte di una neonata di soli otto mesi, Rahaf Abu Jazar, nel campo di Mawasi vicino a Khan Younis, non è che l'epilogo più tragico di un'emergenza umanitaria che, come sottolineano le fonti mediche locali, mostra tutta la sua drammatica portata soprattutto per i bambini, lasciati senza alcuna protezione contro gli elementi. ilfattoquotidiano +3
L'offensiva diplomatica e giudiziaria contro Hamas
In un contesto internazionale che appare sempre più polarizzato, Amnesty International ha formalizzato accuse gravissime contro Hamas, denunciando atti che configurerebbero veri e propri crimini contro l'umanità.
Queste accuse, che si inseriscono in un quadro giudiziario complesso, arrivano mentre sul campo si registrano nuovi sviluppi militari, con incursioni israeliane segnalate nel sud-ovest della Siria, in prossimità delle alture del Golan e della zona di Quneitra, operazioni delle quali, tuttavia, non sono stati divulgati i dettagli operativi specifici. mediaset +3
L'Unrwa nel mirino dell'amministrazione Trump
Parallelamente, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, l'Unrwa, si trova al centro di un crescente scrutinio da parte dell'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Funzionari statunitensi, stando a quanto riportato da fonti ben informate, hanno infatti avviato discussioni approfondite circa l'opportunità di imporre sanzioni all'organizzazione, sospettata di mantenere legami con Hamas.
Una posizione che trova un campione in Marco Rubio, il quale ha definito senza mezzi termini l'agenzia una "sussidiaria" del gruppo, sebbene la cosiddetta "fase due" del piano mediorientale dell'amministrazione americana rimanga, al momento, avvolta nell'incertezza. rainews +3
Una crisi dentro la crisi
La situazione a Gaza, dunque, si stratifica su più livelli, ciascuno dei quali alimenta l'altro: alla catastrofe umanitaria immediata, fatta di freddo, di assenza di ripari adeguati e di vulnerabilità estrema, si somma un intricato braccio di ferro politico-diplomatico che vede coinvolti attori regionali e globali.
Le reazioni alla tragedia, come i festeggiamenti registrati da alcune frange a Tel Aviv, non fanno che accentuare il divario emotivo e narrativo tra le parti, mentre le previsioni meteorologiche annunciano ancora giorni di condizioni proibitive per chi, nella Striscia, cerca semplicemente di sopravvivere. mediaset +3




