Pier Silvio Berlusconi e la ricetta Mediaset: "La Ruota" regina, "Isola" in pausa e il trionfo di "Temptation"

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Redazione Cultura e Spettacolo Redazione Cultura e Spettacolo   -   Proprio mentre l'anno volge al termine, l'amministratore delegato di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, ha tratteggiato con nettezza, durante il consueto incontro natalizio con i giornalisti a Cologno Monzese, la mappa strategica e persino filosofica del gruppo televisivo.

Emerge, da quelle dichiarazioni, una gerarchia di valore ben precisa tra i prodotti di punta, una scala dove a contare sono l'efficienza commerciale e la capacità di generare un dibattito pervasivo.

Non c'è esitazione, infatti, nel riconoscere a "Temptation Island" il ruolo di paradigma del successo contemporaneo: Berlusconi lo definisce senza mezzi termini il miglior reality in circolazione, un esperimento fortunatissimo per l'audience ottenuta e, soprattutto, per la viralità che sa innescare nel chiacchiericcio mediatico, elementi che ne fanno uno dei prodotti più efficienti della televisione commerciale. leggo +3

Le sorti dei grandi classici: "Fratello" in bilico e l'addio dell'"Isola"

Se il reality prodotto da Maria De Filippi conquista così la vetta del pantheon creativo, il destino di altri pilastri storici appare più incerto e soggetto a una revisione ponderata.

La decisione circa una nuova edizione del "Grande Fratello", la cui produzione per la prossima primavera è in bilico, sarà assunta entro pochi giorni; un format che, pur essendo una macchina da rinnovare per tenerne alta la fiamma, potrebbe meritare, secondo l'ad, un periodo di riposo.

Ben più drastica è la scelta riguardante "L'Isola dei Famosi", celebre per le sue prove di sopravvivenza in scenari esotici: per la stagione 2026 il reality non andrà in onda nel consueto slot primaverile, posticipato per un profondo ripensamento strategico che ne rimette in discussione l'impostazione stessa.

"Il Gieffe e l'Isola sono da ripensare", ha affermato Berlusconi, consegnando i due programmi a un limbo progettuale. elle +3

"La Ruota della Fortuna" come motore inarrestabile

In questo panorama di dubbi e ripensamenti, un punto fisso brilla con luce abbagliante: "La Ruota della Fortuna". Il quiz condotto da Gerry Scotti viene descritto come la vera fortuna del gruppo, un successo così straordinario da trainare la programmazione dell'intera rete ammiraglia, Canale 5.

La sua popolarità è tale da spingere l'azienda a valutare un'espansione della sua presenza nel palinsesto, ipotizzando addirittura una messa in onda che potrebbe coprire, in future evoluzioni, tutti i giorni dell'anno.

Una rivoluzione, questa, che comporta anche un riassetto delle serate del canale, modellandole attorno al perno solido e affidabile del gioco a premi. comingsoon +3

La visione di un palinsesto che cambia pelle

Il bilancio editoriale e finanziario tracciato da Berlusconi delinea, in definitiva, una fase di transizione vigorosa.

Da un lato, si consolida e si potenzia ciò che funziona in maniera impeccabile, come "La Ruota della Fortuna", elevandolo a colonna portante; dall'altro, si mettono in discussione format logori o bisognosi di una rielaborazione radicale, sacrificando temporaneamente certezze acquisite come "L'Isola dei Famosi".

Al centro di tutto, resta la ricerca ossessiva di quel mix perfetto tra accoglienza del pubblico e capacità di diventare argomento di conversazione, un obiettivo che "Temptation Island" sembra aver cristallizzato nella sua formula, guadagnandosi il plauso più alto ai vertici dell'azienda. adnkronos +3