Il cambio del tempo: pioggia e neve in arrivo dopo la stasi
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Redazione Interno
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Dopo un periodo di persistente stabilità atmosferica, caratterizzato da giornate soleggiate ma spesso velate da nebbie e temperature insolitamente miti per la stagione, la situazione meteorologica sull’Italia si appresta a registrare una svolta significativa.
L’anticiclone, che per giorni ha garantito tempo asciutto e valori termici oltre le medie, mostrerà i primi segni di cedimento a partire dall’inizio della prossima settimana, aprendo la porta a un flusso perturbato di origine atlantica.
Questo cambiamento, atteso da diversi modelli, porrà fine a una fase di stasi che, se da un lato ha favorito condizioni generali di bel tempo, dall’altro ha contribuito all’accumulo di agenti inquinanti negli strati bassi dell’atmosfera, rendendo l’arrivo delle precipitazioni un evento benefico sotto il profilo della qualità dell’aria. meteoweb +3
L'ingresso della perturbazione atlantica
La rottura di questo blocco anticiclonico sarà opera di un’intensa perturbazione in discesa dal Nord Europa, la quale, dopo aver interessato l’Europa occidentale, estenderà progressivamente la sua influenza verso il bacino del Mediterraneo.
Il flusso delle correnti, infatti, si abbasserà di latitudine, guidando il sistema perturbato prima verso Regno Unito, Francia e Penisola Iberica, per poi raggiungere anche la nostra penisola.
Se ne intravede l’arrivo già nella giornata di lunedì, quando le prime avvisaglie di un peggioramento si manifesteranno sulle regioni del Nordovest, dove il cielo tenderà a coprirsi in maniera più decisa verso sera, mentre nel resto del Paese persisteranno condizioni più stabili, seppur con la consueta presenza di nebbie e nubi basse negli stessi orari. ilmeteo +3
Le conseguenze: precipitazioni e un lieve calo termico
L’effetto più tangibile di questo cambiamento di scenario sarà il ritorno di piogge e nevicate su molte aree del territorio nazionale, segno di un ritorno a una dinamicità atmosferica più consona al periodo.
Le precipitazioni, particolarmente attese dopo un’anomala fase asciutta, risulteranno utili non solo a ripulire l’aria ma anche a portare un po’ di sollievo in quelle zone dove il deficit pluviometrico si era fatto sentire.
All’ingresso della massa d’aria più fresca di matrice nord atlantica sarà associato anche un contenuto calo delle temperature, le quali, in diverse zone, tenderanno ad allinearsi ai valori tipici della stagione, riducendo seppur temporaneamente le anomalie positive che hanno contraddistinto queste settimane, soprattutto in quota. ilmattino +3
Il quadro prima del cambiamento
Il weekend immediatamente precedente all’arrivo della perturbazione si presenterà come l’ultimo atto della fase stabile. Sabato e domenica, infatti, le condizioni rimarranno saldamente anticicloniche, con tempo stabile e assenza di precipitazioni.
Tuttavia, il cielo non sarà terso ovunque: la presenza di nebbie e di uno spesso strato di nubi basse, specialmente nelle pianure e nelle valli, renderà il grigio la tonalità dominante a bassa quota, limitando la percezione del sole e mantenendo un’aria che si potrà definire stagnante.
Solo con l’avvio della nuova settimana, quindi, il quadro inizierà a mutare in maniera più decisa, segnando una pausa, se non necessariamente uno stravolgimento definitivo, nella monotonia del tempo di queste ultime settimane. meteo +3




