Un investitore estero salva la Nerviano Medical Sciences e i suoi ricercatori

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ECONOMIA

Redazione Economia Redazione Economia   -   Un accordo in extremis, raggiunto attorno al tavolo del ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha rimesso su un binario diverso la vertenza che, da mesi, teneva in ansia uno dei centri di ricerca oncologica più qualificati del panorama europeo.

La procedura di licenziamento collettivo, avviata a settembre nei confronti di 73 ricercatori su un totale di 123, è stata infatti formalmente bloccata.

A rendere possibile questa svolta, che arriva dopo un periodo di grande incertezza per il personale altamente specializzato, è l’intervento concreto di un investitore internazionale, il quale ha manifestato la volontà di rilevare il perimetro aziendale destinato in precedenza alla chiusura. legnanonews +3

Il percorso che ha portato all’intesa

La notizia, come ha riferito il segretario generale della Filctem Cgil al termine dell’incontro, rappresenta un esito positivo e largamente atteso, sebbene non privo di complessità.

La vertenza, che aveva sollevato allarme non solo per le ricadute occupazionali ma anche per il potenziale impoverimento del settore della ricerca farmacologica in Italia, ha visto protagonisti, oltre ai rappresentanti sindacali, anche le istituzioni chiamate a mediare tra le esigenze dell’azienda e la salvaguardia di un patrimonio di competenze.

La trattativa si è concentrata sulla ricerca di una soluzione che evitasse la dispersione di professionalità rare, formate in anni di lavoro su patologie oncologiche, e che mantenesse in vita un polo tecnologico di eccellenza. ilgiorno +3

Le implicazioni dell’operazione

L’ingresso di un nuovo soggetto capitalistico, di origine estera, modifica radicalmente lo scenario prospettato solo poche settimane fa. Se da un lato cancella lo spettro degli esuberi per la quasi totalità dei lavoratori, dall’altro apre una nuova fase, quella della transizione verso una governance differente.

L’acquisizione, il cui iter dovrà ora definirsi nei suoi dettagli operativi e contrattuali, garantisce la continuità delle attività di ricerca, un elemento fondamentale considerato il valore strategico del sito di Nerviano.

Il perimetro oggetto dell’operazione riguarda specificamente il ramo d’azienda coinvolto nel piano di dismissione, il cui destino appare ora capovolto. ilgiorno +3

Il valore della ricerca salvaguardato

Preservare un simile distretto del sapere scientifico, come quello che ruota attorno alla realtà lombarda, significa non solo tutelare posti di lavoro altamente qualificati, ma anche impedire che un pezzo significativo del sistema italiano dell’innovazione in campo medico venga smantellato.

L’intervento dell’investitore, per quanto dettato da logiche di mercato, ha di fatto intercettato un’istanza di pubblico interesse, dimostrando come talvolta i capitali internazionali possano fungere da argine contro il declino industriale.

La vicenda, per come si è evoluta, sottolinea l’importanza della mediazione istituzionale in casi di crisi aziendale che coinvolgono settori sensibili, dove il capitale umano rappresenta l’asset più prezioso e, al tempo stesso, il più fragile. collettiva +3