Milano, liceo Cardano evacuato per la seconda volta in due giorni: spray urticante, cinque intossicati
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Redazione Interno
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Per la seconda mattina consecutiva, l'odore acre di uno spray urticante, quasi certamente al peperoncino, ha invaso i corridoi del liceo scientifico Gerolamo Cardano, in via Natta nella zona di Lampugnano a Milano, costringendo all'evacuazione di un centinaio di persone.
L'allarme, scattato intorno alle dieci e trenta del 12 dicembre, ha portato in breve tempo all'arrivo dei vigili del fuoco e del personale del 118, che hanno curato cinque individui, tutti con sintomi di lieve intossicazione.
La sostanza, spruzzata al secondo piano dell'istituto – che comprende anche gli indirizzi sportivo e scienze umane – ha reso necessarie, come nel precedente episodio, le operazioni di controllo e di bonifica degli ambienti da parte dei pompieri, i quali ne hanno confermato la natura irritante. primalamartesana +3
Un preoccupante *dejà-vu* per studenti e personale
Quello di venerdì, infatti, rappresenta soltanto l'ultimo di una serie di episodi analoghi che hanno interessato lo stesso plesso scolastico nel corso del 2025, arrivando a contarne quattro complessivi.
Già nella mattinata dell'11 dicembre, infatti, la medesima dinamica si era verificata, con il pronto intervento dei sanitari per assistere alcuni ragazzi colpiti dai fumi.
Una ripetitività che, al di là della lieve entità clinica dei malori, non può che sollevare interrogativi stringenti sulle modalità e sulle motivazioni che stanno dietro a gesti di tale gravità, i quali minano alla base la sicurezza di un luogo di formazione. virgilio +3
Il contesto di una giornata già segnata dallo sciopero
La vicenda assume una piega ancor più significativa se si considera il contesto della giornata, caratterizzata da uno sciopero generale del trasporto pubblico che non ha però impedito il regolare avvio delle lezioni nell'istituto.
Gli studenti, quindi, si sono ritrovati a vivere un incubo pressoché identico a quello del giorno prima, costretti ad abbandonare in fretta e furia le aule per assembrarsi all'esterno, in attesa che le squadre specializzate dessero il via libera al rientro.
Un fatto, questo, che getta un'ombra lunga sulla quotidianità scolastica, trasformando un luogo deputato allo studio in uno scenario di emergenza ricorrente. ilgiorno +3
Le dinamiche e gli interventi di soccorso
La rapidità dei soccorsi ha evitato conseguenze più serie, limitando gli effetti alla irritazione delle mucose per un piccolo numero di persone, le quali sono state trattate sul posto.
La procedura, ormai purtroppo collaudata, ha visto il personale docente e non docente coordinarsi per gestire l'evacuazione mentre i vigili del fuoco, una volta identificata l'area di diffusione della sostanza, hanno provveduto a ventilare i locali per disperderne i residui.
Resta, al netto degli accertamenti tecnici, l'impressione di una vulnerabilità strutturale a certi tipi di azioni, le quali, per la loro facilità di esecuzione, pongono problemi di ordine e sicurezza non semplici da risolvere. ilgiorno +3




