La fiaccola olimpica accende la Toscana, tra emozione e un messaggio di unità

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SPORT

Redazione Sport Redazione Sport   -   Il viaggio della fiaccola olimpica verso Milano-Cortina 2026, dopo aver riscaldato i cuori a Firenze, prosegue il suo cammino illuminando le piazze e i monumenti della Toscana.

Un percorso che, lungi dall'essere una mera formalità protocollare, si sta rivelando un potente racconto per immagini e simboli del territorio italiano, capace di unire volti noti e cittadini in un'unica staffetta ideale.

In quel di Firenze, dove l'arrivo del fuoco sacro è stato accolto da una folla partecipe, a farsi portatore di un messaggio chiaro è stato il tedoforo d'eccezione Al Bano Carrisi, il quale, al termine della sua frazione di percorso, ha affidato alle telecamere una riflessione che va oltre lo sport.

"Mi ha fatto molto piacere", ha dichiarato il cantante, sottolineando come "alla base di tutto c'è l'unione tra persone di diverse nazionalità e culture". Una dichiarazione, la sua, che ha assunto il valore di una speranza concreta, un'affermazione di fratellanza lanciata, come egli stesso ha precisato, "alla faccia della guerra". tiscali +3

Il tour regionale tra storia e multiculturalità

Dopo l’appuntamento fiorentino, il testimone luminoso è passato ad altre città, ciascuna con la propria identità storica e sociale, contribuendo a comporre un mosaico variegato. La settima tappa del viaggio ha infatti toccato, in un susseguirsi di emozioni, i centri di Prato, Livorno, Pistoia, Lucca, Montecatini Terme e Pisa.

Qui, il passaggio della fiamma ha offerto uno spettacolo unico, accostando la sua luce eterna alla sagoma iconica della Torre Pendente, simbolo universalmente riconosciuto di resilienza e bellezza.

Non meno significativa la sosta a Livorno, dove il porto, tradizionale crocevia di popoli e culture, ha fornito una cornice ideale per incarnare quel spirito di incontro che da sempre anima i Giochi. Il percorso, che si snoda con cadenza serrata, è poi proseguito verso nord, preparandosi ad accendere le prossime tappe. lanazione +3

Una staffetta che unisce volti e storie diverse

Tra i numerosi tedofori che si sono alternati nel trasporto della torcia, spiccano figure che raccontano storie di successo e integrazione. Nella tappa fiorentina, accanto ad Al Bano, ha corso anche l’imprenditore italocinese Luis Chen, ben noto in terra bergamasca per la sua attività di esportazione di vini italiani verso la Cina.

La sua presenza non è stata casuale, ma legata a un forte rapporto di amicizia con il cantante pugliese, nato da una collaborazione professionale e consolidatosi nel tempo.

La partecipazione di Chen alla staffetta assume un significato particolare, quasi come un’anticipazione in salsa orobica dell’appuntamento di Bergamo, previsto per il prossimo 2 febbraio, quando la fiaccola riscalderà anche le strade della città lombarda. ilmessaggero +3

Il viaggio procede verso nuove mete

Il calendario della fiamma olimpica, fitto di appuntamenti, non conosce soste. Dopo aver attraversato il cuore della Toscana, il viaggio del simbolo olimpico sta già guardando alle prossime destinazioni, continuando a tessere la sua tela di entusiasmo lungo lo Stivale.

L’itinerario, studiato per valorizzare le eccellenze paesaggistiche e culturali del paese, condurrà la torcia anche nelle province di Massa e Carrara, il cui passaggio è in programma per il 9 gennaio 2026.

Ogni tappa, con il suo carico di pathos e la sua unica coreografia urbana, aggiunge un tassello alla narrazione di avvicinamento ai Giochi, unendo in un unico, grande abbraccio ideale piccoli comuni e grandi città, volti celebri e cittadini comuni, tutti accomunati dal medesimo fuoco. corriere +3