Il "mulo" delle carte da gioco: blitz a Linate su un carico di Pokemon e One Piece da 90 mila euro

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Redazione Interno Redazione Interno   -   Un controllo di routine, quello scattato nell’area arrivi del terminal milanese, si è rapidamente tramutato in un intervento di polizia tributaria dai risvolti inattesi.

I militari della Guardia di Finanza del gruppo di Linate e gli ufficiali dell’Ufficio delle Dogane e dei Monopoli, infatti, hanno fermato un ventenne che, appena sceso da un volo in transito da Parigi e originario di Tokyo, percorreva con eccessiva disinvoltura il cosiddetto “corridoio verde”.

Quel passaggio, come è noto, è riservato esclusivamente ai viaggiatori che non hanno nulla da dichiarare alle autorità fiscali, un dettaglio che ha immediatamente destato il legittimo sospetto degli addetti ai controlli. lastampa +3

Il bagaglio sospetto e il valore delle figurine

L’ispezione del bagaglio personale del giovane ha confermato i presagi degli agenti, portando alla luce un quantitativo enorme di materiale collezionabile.

Nella sua valigia, celate con ogni probabilità in modo da eludere gli accertamenti, erano stipate oltre ventimila carte raffiguranti personaggi di due franchise di enorme successo globale: Pokemon e One Piece.

La stima del valore di mercato di quel carico, effettuata sul posto dagli esperti, ha superato la considerevole soglia dei novantamila euro, cifra che attribuisce alla vicenda una dimensione chiaramente commerciale e speculativa. legnanonews +3

La dinamica e le modalità del contrabbando

La ricostruzione degli investigatori, che hanno proceduto al sequestro amministrativo dell’intero lotto, delinea una dinamica precisa.

L’uomo, dopo essersi rifornito di quel ingente stock di carte probabilmente rare nel mercato nipponico, aveva intrapreso il viaggio di ritorno in Italia contando, a quanto pare, sulla possibilità di attraversare i varchi doganali senza destare attenzione.

La scelta del canale “niente da dichiarare”, tuttavia, si è rivelata un errore fatale, trasformando il passeggero in quello che, in gergo, viene definito un “mulo”, cioè un trasportatore di merce illegale o non dichiarata.

Le carte, sottoposte a vincolo amministrativo, sono ora in custodia presso gli uffici della Dogana in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria, alla quale è stata trasmessa una relazione dettagliata dell’accaduto. legnanonews +3

Il fenomeno del collezionismo e il mercato parallelo

L’episodio, al di là della singola contestazione amministrativa per la mancata dichiarazione e il possibile tentativo di evasione dei dazi, getta una luce tangibile su un mercato sommerso in piena espansione.

Quello delle carte collezionabili legate al mondo dei manga, degli anime e dei videogiochi, infatti, rappresenta un settore economico di notevole portata, dove le figurine più rare possono raggiungere quotazioni da capogiro nelle aste online o nei circuiti di scambio specializzati.

Alcune di esse, come dimostrano cronache di nera che hanno visto coinvolti collezionisti in liti e risse, sono al centro di interessi che travalicano la semplice passione, configurando un vero e proprio business, con annessi rischi di illeciti.

L’intercettazione a Linate, pertanto, non si limita al mero dato quantitativo del sequestro, ma disegna i contorni di un traffico organizzato che sfrutta la mobilità internazionale per alimentare un commercio parallelo e ad alto margine, del tutto sfuggente al fisco. ilgiorno +3