Clair Obscur: Expedition 33 domina i The Game Awards 2025 tra trionfi e attesi annunci
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Redazione Scienza e Tecnologia
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La notte dei The Game Awards 2025, che pure si è svolta senza stravolgere le previsioni più avvedute, ha consegnato alla storia del medium una performance tanto attesa quanto maestosa, quella di Clair Obscur: Expedition 33.
Il titolo, che già in fase di nomination aveva dimostrato un appeal straordinario presso le diverse giurie, ha infatti tradotto in un montepremi da record la quasi totalità delle sue candidature, confermando come l’opera abbia saputo intercettare, con la sua alchimia narrativa e di gameplay, lo spirito del momento.
Un risultato, questo, che pochi possono vantare nelle cronache della cerimonia, spesso caratterizzata da competizioni più serrate e verdetticapaci di riservare sorprese dell’ultimo minuto. videogiochitalia +3
Un trionfo senza precedenti
A sancire la schiacciante superiorità del gioco di ruolo, che alcuni già definiscono una pietra miliare del suo genere, non è stata soltanto la conquista dell’ambitissimo titolo di Game of the Year, il punto più alto di una serata costruita attorno alle aspettative degli appassionati.
Expedition 33, infatti, ha praticamente vinto in ogni categoria per la quale era stato proposto, compresa quella di “Best Performance” dove compariva con tre nomination distinte, dimostrando una cura per la componente artistica e interpretativa che va ben al di là degli standard correnti.
Dieci nomination su dodici si sono così trasformate in altrettanti riconoscimenti, un’affermazione di forza che lascia poco spazio alle discussioni e che stabilisce un nuovo primato per il numero di statuette conferite a un singolo titolo nella storia dell’evento. videogiochitalia +3
Il palcoscenico globale degli annunci
Se il trionfo di Expedition 33 costituisce il cuore pulsante della serata, è innegabile che l’evento creato e condotto da Geoff Keighley abbia ormai da tempo superato i confini di una semplice premiazione, trasformandosi in quel gigantesco palcoscenico globale dove l’industria sceglie di svelare i propri progetti più ambiziosi.
La definizione di “Oscar dei videogiochi”, spesso utilizzata da chi osserva il settore dall’esterno, risulta ormai riduttiva per descrivere una kermesse che, anno dopo anno, concentra in poche ore una densità di trailer e rivelazioni in grado di delineare il panorama videoludico per i due anni a venire.
La platea, in quel caso, non è composta solo da addetti ai lavori o giornalisti, ma da milioni di spettatori collegati da ogni parte del mondo, pronti a scrutare ogni fotogramma nella speranza di scorgere il protagonista delle loro prossime ore di gioco. rainews +3
Il futuro prende forma tra ritorni e nuove ip
Proprio in virtù di questa centralità nel calendario dell’intrattenimento digitale, l’edizione 2025 non ha deluso le aspettative, regalando una sequenza di annunci che promettono di tenere banco fino al biennio 2026-2027.
L’impressionante quantità di reveal ha spaziato infatti dal ritorno di franchise storici e consolidati, come Tomb Raider e Resident Evil, all’esordio di nuove ip che tentano di ritagliarsi uno spazio in un mercato sempre più competitivo, passando per espansioni significative di titoli già noti e progetti cinematografici legati a universi narrativi particolarmente ricchi.
Ciascuno di essi, nel suo genere, rappresenta una promessa e un investimento per il futuro, un tassello che va a comporre un mosaico industriale in perenne e frenetica evoluzione, dove il confine tra gioco e altri media diventa ogni giorno più sottile e permeabile. gametimers +3




