Influenza in rapida ascesa, oltre tre milioni di italiani già colpiti: bimbi i più vulnerabili

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SALUTE

Redazione Salute Redazione Salute   -   La stagione influenzale, che tipicamente trova il suo apice nei mesi più freddi, sta mostrando una progressione decisa, portando a letto un numero crescente di persone.

Secondo l'ultimo bollettino del sistema di sorveglianza RespiVirNet, curato dall'Istituto Superiore di Sanità, nell'ultima settimana sono stati registrati circa 585 mila nuovi casi di infezioni respiratorie acute, un dato che si traduce in un'incidenza pari a 10,4 casi ogni mille assistiti.

Questo rappresenta un incremento di circa l'11% rispetto alla settimana precedente, quando l'incidenza si attestava a 8,96 casi per mille, confermando una traiettoria in netta salita che riflette la dinamica consueta del periodo. quotidianosanita +3

Il nuovo sistema di monitoraggio e il quadro epidemiologico

Il monitoraggio, che si basa su un protocollo operativo rinnovato e più ampio nella definizione dei casi, permette di avere una fotografia più dettagliata della circolazione dei virus respiratori sul territorio nazionale.

I numeri complessivi, dall'inizio della stagione, parlano di circa 3,3 milioni di italiani che hanno già dovuto fare i conti con questi malanni.

Tra costoro, i bambini risultano essere la fascia d'età più colpita, un aspetto, questo, che non sorprende gli epidemiologi ma che sottolinea la particolare virulenza dei patogeni in circolazione tra i più piccoli. rainews +3

La situazione nelle regioni e i ricoveri più gravi

La distribuzione geografica dell'ondata influenzale non è omogenea. La Sardegna, secondo i dati aggiornati, è attualmente la regione che registra l'incidenza più elevata, mentre all'estremo opposto si colloca il Molise, con il minor numero di casi rilevati.

Nonostante l'aumento generale, gli esperti precisano che il picco epidemico vero e proprio è ancora di là da venire, il che lascia intendere che la pressione sui servizi sanitari potrebbe ulteriormente crescere nelle prossime settimane.

Segnali di allarme giungono, intanto, dal Trentino, dove l'intensità della circolazione virale ha già avuto conseguenze clinicamente rilevanti: si sono verificati, infatti, tre ricoveri in terapia intensiva, a dimostrazione di come l'infezione possa evolvere in complicanze severe, specialmente per gli anziani e per coloro che presentano fragilità pregresse.

Nella stessa regione, sono 24 i bambini che hanno necessitato di un ricovero ospedaliero. labusa +3

La risposta con la campagna vaccinale estesa

Di fronte a questi numeri e alla constatazione che la copertura vaccinale antinfluenzale rimane al di sotto dei livelli auspicati, alcune amministrazioni locali stanno intensificando gli sforzi per incentivare le immunizzazioni.

L'Azienda provinciale per i servizi sanitari del Trentino, ad esempio, ha annunciato un significativo ampliamento dell'offerta, rendendo il vaccino antinfluenzale gratuito per tutta la popolazione, e non solo per le categorie tradizionalmente a rischio.

Una mossa che mira a rimuovere ogni barriera, anche economica, e a facilitare l'accesso a quello che è considerato il principale strumento di prevenzione per limitare la diffusione del virus e prevenire le forme più gravi di malattia. alessandria +3