Marracash a Roma, il racconto in scena di una vita riconciliata
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Redazione Cultura e Spettacolo
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Dopo aver scritto una pagina indelebile nella storia del live italiano, conquistando e riempiendo gli stadi in un tour che lo ha consacrato come il primo rapper nazionale a compiere un’impresa del genere, Marracash ha scelto di chiudere l’anno con una formula più intima, seppur di fronte a migliaia di persone.
Il tour “MARRA PALAZZI25”, che tocca anche il Palazzo dello Sport di Roma il 12 e il 13 dicembre prossimi, si configura non come una semplice replica dello spettacolo estivo, bensì come un’evoluzione profonda e necessaria.
Dieci date, tutte esaurite, diventano il palcoscenico per una narrazione autobiografica più serrata, dove l’artista affronta finalmente, e senza più mediazioni, la frattura che per anni ha segnato la sua esistenza: quella tra Fabio Rizzo, l’uomo con le sue fragilità, e Marracash, il personaggio pubblico costruito con ferrea determinazione. adnkronos +3
Il palco come terapia, la fusione delle identità
Il live si trasforma così in un vero e proprio atto di riconciliazione interiore, un processo terapeutico reso pubblico attraverso una scaletta riveduta, visual inediti e passaggi narrativi che cuciono con precisione chirurgica i capitoli di una vita.
Non si tratta più soltanto di eseguire i successi che hanno riempito gli stadi, ma di guidare il pubblico attraverso il viaggio che ha portato a quella musica.
Un percorso nato dalle ceneri di un periodo buio, iniziato sul finire dello scorso decennio, quando l’artista veniva dato per finito, schiacciato da una relazione sentimentale distruttiva e da una depressione paralizzante che lo aveva allontanato dalle scene.
È da quel fondo, tuttavia, che ha trovato la spinta per la rinascita, dando vita alla trilogia discografica “Persona” che ha gettato le basi per questo momento di fusione definitiva. radioitalia +3
Il tributo a Ivan Graziani, una sorpresa emozionante
A sottolineare come il palco sia ora un luogo di verità e connessione autentica, ha fatto molta impressione un episodio speciale durante la prima data all’Unipol Forum di Milano.
Marracash ha infatti chiamato al suo fianco Filippo Graziani, regalando al pubblico un omaggio commosso e inatteso a Ivan Graziani, nel 2025 che ne celebra gli ottant’anni dalla nascita.
Il tributo è avvenuto nel vivo di “È finita la pace”, brano fondamentale dell’ultimo album che poggia le sue fondamenta proprio sul campionamento di “Firenze (Canzone triste)”, iconica hit del cantautore scomparso.
Quel momento, più di tante parole, ha dimostrato come la musica di Marracash sia ormai un crocevia di influenze e storie, capace di onorare le proprie radici mentre racconta il presente. sorrisi +3
Roma, l’ultimo atto di un anno straordinario
Le due serate romane al Palazzo dello Sport rappresentano quindi l’ultimo, prezioso atto di un anno straordinario, l’ultima opportunità per assistere a questa fase del percorso artistico e umano del rapper milanese.
La viabilità attorno all’impianto verrà modificata per l’occasione, a testimonianza dell’impatto di un evento che va ben oltre la dimensione del concerto.
Ciò che il pubblico troverà non è semplicemente uno show, ma la rappresentazione compiuta di una trasformazione: da un uomo diviso in due nomi a un artista che ha fatto della propria integrità, finalmente ritrovata, la forza più potente della sua narrazione. rollingstone +3




