Eroe per i Diritti Umani: consegnati a Cagliari due premi speciali
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La serata di martedì 9 dicembre ha reso omaggio a persone che, col loro operato, garantiscono la tutela di diritti fondamentali a moltitudini di persone. Per celebrare al meglio l’anniversario della pubblicazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il Gruppo Civico Interazione ha premiato Matteo Putzu, Omar Zaher e sua moglie Merita Agus come Eroi per i Diritti Umani.
L’evento si è svolto nella cappella della Chiesa di Scientology della Sardegna e dopo la proiezione del video “La Storia dei Diritti Umani”, è stato introdotto il primo dei due premi, consegnato a Matteo Putzu, responsabile per la Caritas di un dormitorio per senza fissa dimora. “Sono un semplice operatore Caritas responsabile di un dormitorio per senza fissa dimora – ha detto Matteo Putzu nel ringraziare per il premio ricevuto, sottolineando che – il nostro è un lavoro che diventa missione e ci sono tre parole che esprimono al meglio ciò che facciamo e perché: Ascolto, Accoglienza e Accompagnamento. Operare con queste tre parole in mente ci mette in condizione da dare il massimo per queste persone sebbene poi stia a loro cogliere la mano che gli viene tesa e decidere di migliorare la loro vita. Noi come Caritas ci siamo e ci saremo sempre, continueremo sempre e comunque a tendere la mano perché questo è ciò che ci guida”. Matteo Putzu ci ha tenuto a ringraziare Don Marco Lai e la diocesi di Cagliari per lo spirito attraverso il quale vengono guidate le sue attività personalmente, ma in generale quelle della Caritas locale.

Il secondo premio è stato consegnato a Omar Zaher e sua moglie Merita Agus per il coraggioso impegno a beneficio dei giovani conducendo conferenze nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi sulla necessità di essere prudenti e lucidi quando sono alla guida. “Nel 2023 abbiamo vissuto il tragico dramma di perdere la nostra unica figlia in un incidente stradale – ha raccontato Omar Zaher, .
consigliere comunale a Selargius e nel consiglio della Città Metropolitana – Ogni giorno viviamo il dolore e il vuoto che ci ha lasciato questa perdita. Tuttavia ci impegniamo perché i ragazzi capiscano l’importanza di essere prudenti quando si mettono alla guida, quanto sia inutile mostrarsi belli con una sgommata e quanto la vita abbia valore, visto che il nastro non si può riavvolgere dopo che si è compiuta la tragedia”. Ad amplificare ancora di più le emozioni in sala è stata sua moglie Merita Agus: “Non mi ripeterò su quanto già detto da mio marito in merito a quanto dolore si provi a perdere una figlia così giovane, piuttosto voglio incitarvi a stare uniti per sensibilizzare le persone sui temi importanti, sull’importanza della vita e su quanto le persone a noi care possano stare male se ci accadono incidenti. Quando vado nelle scuole faccio conoscere ai ragazzi il dolore che prova una madre, sono senza filtri nel farlo, ma ho un solo obbiettivo: farli riflettere! Ogni volta posso dirvi che sono come spugne quindi non smettete mai di parlare coi ragazzi”.
A conclusione della serata tutti i presenti in sala sono stati invitati a firmare la petizione per richiedere una vera attuazione della Dichiarazione Universale in quanto, come disse il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard “I diritti umani devono essere resi una realtà non un sogno idealistico”.
Ufficio Stampa
Nicola Oi
Chiesa di Scientology della Sardegna (Leggi tutti i comunicati)
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