DIRITTO DI SCIOPERO: EUROPA VERDE (BALOTTA), NO ALL'ATTACCO DI FRATELLI D'ITALIA

Le gravi inefficienze del sistema dei trasporti nazionale cioè di un comparto protetto da lunghe e opache concessioni gestito da manager scelti quasi esclusivamente su base politica non si affrontano con la restrizione del diritto di sciopero contenuta nell'emendamento di Fratelli D'Italia nella legge finanziaria.
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Milano, (informazione.news - comunicati stampa - trasporti)

Le gravi inefficienze del sistema dei trasporti nazionale cioè di un comparto protetto da lunghe e opache concessioni gestito da manager scelti quasi esclusivamente su base politica non si affrontano con la restrizione del diritto di sciopero contenuta nell'emendamento di Fratelli D'Italia nella legge finanziaria. Un lavoratore costretto a comunicare anticipatamente l’adesione a uno sciopero lo porrebbe in una condizione di fragilità e influenzerebbe negativamente la decisione di aderire allo sciopero.

Così si violerebbe il principio costituzionale del diritto di sciopero. Tutto ciò in un contesto lavorativo già segnato dalla precarietà del mondo del lavoro diviso tra garantiti e non garantiti genererebbe un clima di intimidatorio.

FdI, da quando governa, ha abbandonato la maschera di destra sociale basti pensare all'adesione alle proteste del sindacato di destra UGL che assieme a tutti i sindacati confederali, autonomi e di base chiedono il ritiro di questo emendamento.

I disservizi subiti dai pendolari del trasporto pubblico, la congestione sulla rete viaria nazionale e gli alti costi pubblici derivano dalla mancanza di responsabilità e capacità gestionale mentre la riduzione dei trasferimenti pubblici e gli scioperi sono l' alibi preferito dalle imprese e dal Governo per mascherare la propria incapacità.

Ufficio Stampa

dario balotta
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