Comunicati Stampa
Fiere ed Eventi

Il misantropo da Molière in scena al Verdi

Martedì 16 dicembre, al Teatro Verdi di Monte San Savino, è di scena "Il misantropo" da Molière presentato dalla compagnia Catalyst. A cura di Comune di Monte San Savino, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Officine della Cultura e A.S. Monteservizi.
Arezzo, (informazione.news - comunicati stampa - fiere ed eventi)

Luci accese sulla stagione del Teatro Verdi di Monte San Savino per l’arrivo, martedì 16 dicembre alle ore 21:15, de “Il misantropo”, la nuova produzione della compagnia Catalyst, secondo capitolo del percorso “L’umano ritrovato” dedicato a Molière, dopo il successo de “Il malato immaginario”. L’evento è a cura di Comune di Monte San Savino, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Officine della Cultura e A.S. Monteservizi.

Lo spettacolo, con adattamento e regia di Riccardo Rombi, porta in scena una delle commedie più lucide e feroci di Molière, un affresco sociale in cui l’autore si diverte a orchestrare un vorticoso carosello di personaggi, come in un immaginario atelier di moda. In un mondo che rincorre nuovi miti e nuove estetiche, confondendo valori e apparenze, musica e frastuono, amore e adulazione, si alternano figure variopinte: compositori improvvisati, mistici, badanti, promoter. Ognuno arriva carico del proprio desiderio di notorietà, contribuendo a tessere un labirinto di allusioni e illusioni. Al centro, un protagonista solo e frastornato tenta di districare la matassa di un’umanità sempre più complessa, cercando invano il filo che possa riportarlo all’origine delle cose. La sua ricerca, però, si trasforma in una trappola: come in una tela di ragno, finisce per rimanere impigliato in una realtà che sfugge al controllo. Dietro la brillantezza della commedia, Catalyst mette così in luce l’amara rivelazione della condizione umana, fragile e spesso subalterna agli eventi.

Questa nuova lettura de “Il misantropo” conferma la forza contemporanea di Molière. Se nel XVII secolo i suoi testi erano un monito contro l’ignoranza e le storture sociali, oggi risuonano con la stessa intensità, offrendo una lente ironica e tagliente per osservare la società e le sue contraddizioni. Una commedia che diverte, sì, ma che soprattutto invita a riflettere, ricordandoci come il teatro possa svelare, attraverso il riso, le nostre più profonde fragilità. In scena Giorgia Calandrini, Francesco Franzosi, Giuseppe Losacco, Guido Targetti e Dafne Tinti. Allestimento e tecnica a cura di Bernardo Bogani, Davide Lettieri, Paolo Rombi. Organizzazione Francesca Nunziati, Sibe Kallmi. Cura della produzione Emilia Paternostro.

Quello del 16 dicembre sarà l’ultimo appuntamento in stagione per il 2025. Il Teatro Verdi tornerà a riaprire il sipario giovedì 8 gennaio con Alberto Giusta in “L’inganno. L’incantevole pericolo di una bugia perfetta”.

Ingresso: platea I e II ordine palchi centrali: intero € 16, ridotto € 14, III ordine e palchi laterali: intero € 13, ridotto € 11. Le riduzioni vengono applicate a: over 65, possessori Carta dello spettatore FTS, abbonati alle stagioni dei teatri della Rete Teatrale Aretina e Spettatori Erranti, soci Unicoop Firenze. Carta Studente della Toscana: biglietto ridotto € 8 studenti universitari (il posto verrà assegnato, dietro presentazione della carta, in base alla disponibilità della pianta). Biglietto futuro under 30 € 8 in collaborazione con Unicoop Firenze. Biglietteria: il giorno di spettacolo presso il Teatro, apertura un’ora prima dell’evento

Info e prevendite: a Monte San Savino presso Ufficio Cultura – Palazzo Galletti, tel. 0575 8177272 con orario lunedì 15:00 > 18:00, mercoledì 10:00 > 13:00 e giovedì 15:00 > 18:00; ad Arezzo presso Officine della Cultura, via Vittorio Veneto 180/2, tel. 338 8431111 e 0575 27961 con orario dal lunedì al venerdì 10:00 > 13:00 e 15:30 > 18:00.

La Stagione Teatrale 2025/26 del Teatro Verdi di Monte San Savino è a cura di Comune di Monte San Savino, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Officine della Cultura e A.S. Monteservizi. Realizzata con il sostegno di Unicoop Firenze. Ulteriori informazioni: www.officinedellacultura.org  www.toscanaspettacolo.it.

Per maggiori informazioni
Ufficio Stampa
Ufficio Stampa
 Officine della Cultura (Leggi tutti i comunicati)
Via Vittorio Veneto, 180/2
52100 Arezzo Italia
ufficiostampa@officinedellacultura.org
057527961