Polizia di Stato presenta in Romania il progetto I-CAN di Interpol contro la ‘Ndrangheta

Bucarest (eu24news) – La Polizia di Stato italiana ha illustrato a Bucarest i risultati del progetto I-CAN (Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta), iniziativa internazionale che mira a rafforzare la cooperazione tra le forze di polizia europee e globali per contrastare l’espansione della criminalità organizzata calabrese. L’incontro ha visto la partecipazione delle autorità rumene e di organismi di sicurezza regionale, confermando l’impegno comune nella lotta alle mafie transnazionali.
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Bucarest, (informazione.news - comunicati stampa - servizi)

Una delegazione della Polizia di Stato italiana ha presentato in Romania il progetto I-CAN (Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta), programma internazionale avviato nel 2020 e coordinato da Interpol con il supporto della Direzione Centrale della Polizia Criminale. L’iniziativa ha l’obiettivo di rafforzare la cooperazione investigativa e operativa tra le forze di polizia di diversi Paesi, al fine di contrastare l’infiltrazione della ‘Ndrangheta nei sistemi economici e sociali europei.

All’incontro hanno preso parte rappresentanti della Polizia rumena, della Direzione Antimafia di Bucarest e del Southeast European Law Enforcement Center (SELEC). Durante la sessione, il project leader italiano ha illustrato i progressi ottenuti negli ultimi anni, sottolineando come la ‘Ndrangheta sia oggi una delle organizzazioni criminali più potenti e ramificate al mondo, capace di penetrare in settori strategici dell’economia e di stabilire collegamenti anche in Romania.
Il progetto I-CAN ha già portato a risultati concreti: oltre 40 latitanti di ‘Ndrangheta catturati in meno di tre anni, grazie alla cooperazione tra Italia e altri Paesi partner.

L’iniziativa si concentra in particolare sul contrasto al traffico internazionale di stupefacenti, al riciclaggio di denaro e all’infiltrazione nei mercati legali, con un approccio che integra intelligence, scambio di informazioni e operazioni congiunte. La presentazione a Bucarest ha rappresentato un passo importante per consolidare la collaborazione con le autorità rumene, considerate strategiche nella geografia dei traffici criminali. La Polizia di Stato ha ribadito la necessità di un fronte comune europeo contro le mafie, evidenziando che la lotta alla criminalità organizzata non può essere confinata ai singoli Stati ma richiede un’azione coordinata e continua.

Il progetto I-CAN, sostenuto da Interpol, si conferma dunque uno strumento fondamentale per la sicurezza internazionale, capace di unire competenze e risorse di diversi Paesi nella difesa della legalità e della stabilità economica.

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Ufficio Stampa

giuseppe iuliano
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