Il Congresso 2025 SICP (Società Italiana Cure Palliative) 2025: " il futuro non va aspettato, va praticato. Ogni giorno. "
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Tre giorni possono diventare un punto di svolta.
Non perché “bastano”, ma perché mostrano la forza collettiva di chi sceglie di far avanzare le cure palliative. Questa edizione del Congresso ha segnato anche l’esordio del nuovo logo SICP, un simbolo che racconta ciò che siamo oggi: una comunità scientifica costruita sulla forza della cura condivisa, con la persona al centro.
Il Congresso SICP 2025 lascia un’indicazione chiara: il futuro non va aspettato, va praticato. Ogni giorno.
In questa newsletter lo guardiamo insieme: ciò che è emerso a Riccione, ciò che sta già cambiando e ciò che richiede impegno nei mesi che arrivano.
SICP 2025
Riccione, 20–22 novembre 2025, 1915 partecipanti presenti
5 aree scientifiche potenziate
oltre 100 contributi tra comunicazioni orali, e-poster e workshop
3 giornate di tavole rotonde, dibattiti, confronti interdisciplinari
1 corsa all’alba organizzata dal gruppo SyCP
giovani in apertura di plenaria e protagonisti nella consegna dei premi
reti professionali, istituzionali e associative riunite da tutta Italia
Questi numeri sono la prova che le cure palliative hanno una comunità scientifica viva, ampia e in movimento.
QUATTRO LEZIONI PER IL FUTURO
Giovani: non simboli, ma eredità in costruzione
L’apertura del Congresso con i Premi SICP 11.0 non è stata un rituale: è stata una scelta di direzione.
Le nuove generazioni portano energie, domande e linguaggi capaci di trasformare il modo di pensare la cura. A Riccione lo si è visto chiaramente: per loro, le cure palliative sono un luogo di innovazione e possibilità.
Il futuro sta già prendendo forma nelle loro mani. A noi il compito di continuare ad aprire strade, insieme.
La scienza come trama

Quest’anno la scienza ha attraversato il Congresso in ogni spazio: sessioni potenziate, ricerche originali, contributi interdisciplinari. Il riposizionamento delle cure palliative è già in corso e poggia su evidenze, dati e rigore.
La forza sta nella sintesi: precisione scientifica e attenzione all’umano, insieme.
È questa integrazione a definire SICP come una società scientifica contemporanea e coraggiosa.
Le relazioni come infrastruttura invisibile della cura
Anche quest'anno, le relazioni sono state la vera struttura portante: nei corridoi, durante i coffee break, nella corsa all’alba sono nate connessioni, riattivate reti, costruite nuove alleanze.
Da questi scambi prendono forma i progetti che dureranno nei mesi a venire.
Il Congresso lo ha mostrato con forza: la qualità delle cure palliative cresce quando cresce la qualità delle relazioni tra chi le rende possibili.
Incisività: dalla presenza all’impatto
Se c’è una parola che descrive questa edizione, è incisività: clinica, scientifica, organizzativa e sociale.
Un ruolo centrale lo ha avuto il lavoro del Comitato Questioni Etiche, che ha portato pluralismo, confronto tra prospettive diverse e dialogo rigoroso.
Questa pluralità - scientifica, clinica, antropologica, etica - è ciò che permette di immaginare cure palliative più giuste e più inclusive.
La vera incisività nasce da qui: dal coraggio di affrontare la complessità e dall’umiltà di attraversarla insieme.
Il Congresso SICP 2026 si terrà tl 19–21 novembre, al Palacongressi di Riccione
Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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