Cecilia Martino presenta il saggio “Che cos’è poesia? Spunti di vista per abitare poeticamente il mondo”
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Cecilia Martino - “Che cos’è poesia? Spunti di vista per abitare poeticamente il mondo”
Cecilia Martino presenta un’opera intensa e profonda in cui si invita il lettore a un ritorno alle origini dell’essere, e a una riscoperta del linguaggio come strumento di cura e come atto di presenza. Attraverso riflessioni intime, richiami alla filosofia, alla pratica dello yoga, all’alchimia, alla spiritualità e alla tradizione poetica, l’autrice restituisce alla parola poetica la sua natura più autentica: quella di risvegliare le coscienze e di trasformare il modo in cui abitiamo il mondo. Il libro verrà presentato a Roma il 14 dicembre alle ore 19:00 presso il caffè letterario Mangiaparole e, a seguire, in altre città italiane come Ancona, Bologna, L'Aquila, Bari, Lucca e Torino.
Casa Editrice: Giuliano Ladolfi Editore
Collana: Smeraldo
Genere: Saggistica/Poesia
Pagine: 130
Prezzo: 12,00 €
Codice ISBN: 978-8866447757
«La poesia si nutre di un paradosso ontologico perché è dare voce all’indicibile; in fondo il poeta prova a dire l’indicibile perché si apre al mistero che è il mistero della vita, e in quello stato di grazia nel quale rientra in comunione con la sua propria più intima essenza, sente che ha qualcosa da dire ma a volte non trova le parole, le parole trovano lui e diventano poesie, accadono»
“Che cos’è poesia? Spunti di vista per abitare poeticamente il mondo” di Cecilia Martino è una riflessione sulla dimensione poetica come modalità di esistenza, e di contatto privilegiato con l’anima e con il mistero della vita. È un’opera che trae linfa da anni di scrittura, di viaggi e di meditazioni, nata dal terreno fertile del blog dell’autrice ilmestieredeldare; è un percorso attraverso parole, mitologie, filosofie e pratiche interiori, in cui fare poesia si afferma come gesto di presenza, compassione e libertà.
L’autrice ci riporta allo stato originario delle cose, suggerendoci come la poesia diventi la chiave per abitare il mondo in accordo con la parte più sensibile e autentica di noi stessi. La poesia, quindi, lontana dall’essere indentificata solo come un genere letterario tra tanti, ha piuttosto a che fare con le corde più intime del nostro essere, con la nostra appartenenza al ritmo organico e spirituale dell’Universo.
Il testo è costruito come un dialogo vivo tra autrice e lettore, intessuto di domande che aprono varchi invece di chiuderli, e popolato da figure che hanno segnato il cammino poetico e spirituale dell’autrice – da Martin Heidegger ad Alda Merini, da Rainer Maria Rilke a Ralph Waldo Emerson. Ogni capitolo diventa un invito a lasciare andare il letteralismo e la «dittatura monologica del logos», per entrare nella regione simbolica e intuitiva dove il linguaggio poetico crea visioni e mondi, e alla parola viene restituita la sua funzione più intima: aprire spazi di senso, riportare all’essenza, esprimere l’inesprimibile e far vibrare ciò che vive sotto la superficie del visibile.

“Che cos’è poesia? Spunti di vista per abitare poeticamente il mondo” ci offre preziosi lampi di consapevolezza esplorando la poesia – materia vivente – come stato dell’essere, come etica del quotidiano e come pratica trasformativa; è un’opera inclusiva, rivoluzionaria e risanatrice, accessibile a chiunque senta il bisogno di tornare all’origine di sé.
SINOSSI DELL’OPERA. La Poesia tesse le trame di queste pagine dalla prima all'ultima riga. Poesia non solo come scrittura, bensì come visione. Una visione differente delle cose che si traduce nella possibilità di incarnare il verbo poetico e tornare ad essere davvero "originali", ovvero "originari" in quanto sensibili, a contatto con l'anima che è il luogo delle Origini. Tornare ad essere in un mondo del fare. È con lei e attraverso di lei è possibile dedicarsi una lettura che si rivelerà intimamente trasformativa, accompagnati per mano da molti personaggi - poeti, yogi, filosofi, santi, divinità, miti e archetipi - e da altrettante forze interiori da cui lasciarsi liberamente ispirare. Vi si troveranno consigli e spunti pratici da portare nella vita quotidiana, affinché si compia quel destino poetico che è il ritorno alla nostra vera natura: non un mero esercizio stilistico, ma la sorprendente grazia del ritrovamento. È un libro "plurale, come l'universo" - direbbe Pessoa - pertanto, non destinato agli addetti ai lavori, ai soli conoscitori di poesia o amanti di questo genere letterario, ma dedicato a tutti indistintamente perché chiunque ha dentro di sé il proprio tesoro poetico da riscoprire.
BIOGRAFIA DELL’AUTRICE. Cecilia Martino Savitri (Roma, 1976) è cultrice della voce poetica che si annida nel cuore silenzioso delle parole. Ha una formazione multidisciplinare – filosofia orientale e occidentale, linguistica, giornalismo e comunicazione – pratica e insegna yoga fedele alla tradizione spirituale delle origini e tiene seminari sulla poesia grazie al progetto itinerante “La Gioia di dialogare con la Voce dei Poeti”, divulgando l’importanza dell’ascolto contemplativo intuitivo per risvegliare la conoscenza di Sé ed esprimersi nel mondo in forma più armoniosa e consapevole. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: “Comunità mediatiche. Il sacro e il profano delle nuove tribù tecnologiche” (Bulzoni, 2002), le sillogi “illogicaMente” (Aracne, 2018) e “Il mestiere del dare” (Aracne, 2018), e il racconto “Un qualsiasi giorno a Varanasi” (2024) ispirato a uno dei suoi viaggi in India.
Contatti
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https://www.amazon.it/poesia-Spunti-vista-abitare-poeticamente/dp/8866447757/
https://www.ibs.it/che-cos-poesia-spunti-di-libro-cecilia-martino/e/9788866447757
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