Perugia accoglie la Fiamma Olimpica: una città in festa per i valori universali dello sport [video]
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(Perugia) Dopo il passaggio a Orvieto, Narni e Terni la torcia ha toccato Todi, Spoleto, Trevi, Foligno, Spello, Assisi per concludere la giornata con l'arrivo a Perugia.
Il gran finale ha avuto inizio alle 17.00 da via della Pallotta presso il Dipartimento di Scienze Motorie con i tedofori che hanno proseguito per Fontivegge, via Mario Angeloni, via XX Settembre, ingresso Stadio Santa Giuliana, uscita su via Cacciatori delle Alpi, via Indipendenza, piazza Italia e arrivo finale in corso Vannucci.
Perugia ha cosí vissuto un pomeriggio di entusiasmo e partecipazione collettiva con l’arrivo della Fiamma Olimpica, in viaggio verso le Olimpiadi Invernali Milano–Cortina 2026.
Il centro storico si è trasformato in un palcoscenico a cielo aperto dove sport, storia e senso di comunità si sono intrecciati, dando vita a una celebrazione che ha coinvolto cittadini, famiglie, associazioni e società sportive.
L’arrivo della Fiamma ha rappresentato per Perugia un momento di orgoglio profondo, riaffermando il ruolo dello sport come veicolo di inclusione, lealtà, rispetto e condivisione. Valori che la città custodisce e promuove da sempre e che, ancora una volta, sono stati messi al centro di una grande festa collettiva.
A portare la fiamma olimpica sono stati alcuni dei nomi più prestigiosi dello sport perugino, affiancati da giovani promesse, atleti paralimpici e cittadini distintisi nel proprio impegno sportivo e sociale. Tra i protagonisti: Margherita Castellani, medaglia d'oro a Skopje al Festival Olimpico della Gioventù e poi Chiara Andidero la nuotatrice plurititolata paralimpica.
E noi abbiamo seguito proprio il tratto della Fiamma di Chiara Andidero mentre in centro, in piazza IV Novembre, c'era la festa con lo spettacolo itinerante che accompagna la fiamma lungo il suo tragitto.
Il percorso tra le vie della città: atleti e storie che illuminano Perugia
La Fiamma ha attraversato il capoluogo umbro sorretta da un tedoforo ogni 200 metri.
A portarla sono stati in tanti, alcuni dei nomi più prestigiosi dello sport perugino, affiancati da giovani promesse, atleti paralimpici e cittadini che si sono distinti nel proprio impegno sportivo e sociale.
In Piazza IV Novembre, cuore della manifestazione, si è tenuto il programma istituzionale che ha riunito centinaia di persone. Il Master of Ceremony ha ripercorso le principali tappe del viaggio della Fiamma, introducendo gli interventi delle autorità. Presenti sul palco, tra i tanti nomi che hanno portato la loro testimoninza, Vittoria Ferdinandi, Sindaca di Perugia, Roberto Sparniccini, per il CONI Umbria, Marco Peciarolo, Comitato Paralimpico Umbria, per il volley Bino Bizzuto, direttore tecnico Sir Susa Vim Perugia e Antonio Bartoccini, Bartoccini Mc Restauri e poi Walter Novellino ex allenatore e oggi dirigente del Perugia.
Spazio anche alle eccellenze sportive delle società cittadine, dall’atletica Arcs Cus Perugia al judo Filmkam, dal karate al jujitsu, fino alla lotta, con un riconoscimento corale all’impegno e ai risultati degli atleti perugini.
L'ultimo tedoforo che ha attraversato Corso Vannucci tra due ali di folla è stato Lamberto Boranga, 83 anni, grandissimo portiere di Perugia, Cesena e Fiorentina e ancora oggi capace di difendere la porta con la Trevana. Il portiere medico ha acceso il simbolico braciere tra gli applausi e la commozione di quello sportivo capace ancora di imprese straordinarie.
All’arrivo della fiamma portata da Boranga che ha dichiarato che Perugia ha fatto la storia, il saluto alla piazza anche dal Sottosegretario Emanuele Prisco, il Prefetto di Perugia , Francesco Zito e il Questore Dario Sallustio.
L’accensione del braciere olimpico ha segnato il momento conclusivo di una giornata memorabile, in cui Perugia ha saputo mostrare ancora una volta il suo volto migliore: una comunità capace di unirsi, di celebrare lo sport e di condividere valori che guardano al futuro.
La grande partecipazione di cittadini, famiglie, associazioni e istituzioni ha trasformato il passaggio della Fiamma in una vera festa collettiva, testimoniando il profondo legame della città con il mondo dello sport.
Il Viaggio in Umbria della fiamma olimpica si concluderà con il passaggio a Gubbio, Castiglione del Lago e poi città di Castello.
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