Il nuovo Eurogruppo sceglie Pierrakakis, una presidenza simbolo oltre la crisi
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Redazione Esteri
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In un passaggio di consegne che sembra segnare un’evoluzione, almeno nelle intenzioni dichiarate, del dibattito continentale, i ministri delle Finanze dell’area euro hanno eletto a guida dell’Eurogruppo il greco Kyriakos Pierrakakis.
La scelta, maturata nel consueto vertice di Bruxelles e che assegna al tecnico ellenico un mandato di due anni e mezzo, arriva dopo le dimissioni del predecessore irlandese, chiamato a ricoprire un ruolo di rilievo in un’istituzione finanziaria globale.
La sua elezione, come ha notato il commissario europeo Valdis Dombrovskis, non è una mera rotazione di incarichi ma assume un valore emblematico profondo, se si considera la storia recente della Grecia, un paese che ha conosciuto sulla propria pelle le ferite più acute della crisi dei debiti sovrani e i rigori dei programmi di salvataggio. tvsvizzera +3
Una geografia europea in via di superamento
Il neopresidente, nel delineare la sua visione, ha subito indicato una direzione che mira a superare quelle fratture che per troppo tempo, come egli stesso ha osservato, hanno caratterizzato e talvolta paralizzato il dibattito economico europeo.
Le vecchie distinzioni tra Nord e Sud, tra Est e Ovest, o tra gli Stati etichettati come “frugali” e quelli bollati come “spendaccioni”, appaiono oggi, alla luce delle sfide comuni, sempre più come un retaggio superato.
L’idea, che Pierrakakis propone con convinzione, è che la molteplicità di minacce esterne e le trasformazioni interne – dalla transizione energetica alla rivoluzione digitale, fino alle esigenze di difesa comune – impongano una risposta collettiva e coordinata, per la quale le politiche nazionali, da sole, risultano inadeguate. ilsole24ore +3
Dagli studi ai fatti: la chiamata all’azione
Il compito non si limita, tuttavia, a una riconciliazione retorica. Il nuovo presidente ha chiarito che l’obiettivo primario sarà tradurre in risultati concreti e misurabili le raccomandazioni contenute nei due rapporti fondamentali consegnati all’Unione.
Si tratta, da un lato, dell’analisi sulla competitività condotta dall’ex presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi e, dall’altro, dello studio sul completamento del mercato unico curato dall’ex presidente del Consiglio Enrico Letta.
Per realizzare queste ambiziose agende, Pierrakakis ha sottolineato la necessità di una cooperazione rafforzata tra i diciannove membri dell’Eurozona, accompagnata da un’attenzione metodologica particolare all’agilità e alla rapidità decisionale, qualità spesso messe in discussione dalla complessità dei processi comunitari. mediaset +3
Il contesto di un mandato cruciale
Il percorso che attende l’organismo informale non sarà privo di ostacoli, considerando il delicato lavoro di revisione delle regole di governance fiscale, un dossier spinoso che tocca direttamente la sovranità di bilancio dei paesi membri e la stabilità dell’intera architettura monetaria.
In questo quadro, la presidenza di Pierrakakis si carica di un ulteriore significato: dimostrare che l’Europa è in grado di agire con unità ed efficacia, partendo proprio dal ministero che più di altri incarna le divergenze nazionali, quello dell’Economia.
La sua leadership sarà dunque misurata sulla capacità di far convergere interessi diversi verso soluzioni pratiche, lasciandosi alle spalle le categorie conflittuali del passato per affrontare, con strumenti nuovi, le prove del futuro. ilsole24ore +3
Eurogruppo, Kyriakos Pierrakakis, governance fiscale Ue, competitività, mercato unico, Draghi, Letta, Eurozona, ministri FinanzeIl greco Kyriakos Pierrakakis è il nuovo presidente dell'Eurogruppo. La sua elezione, simbolica per la storia della Grecia, punta a superare le divisioni Nord-Sud e a tradurre in fatti le riforme per la competitività e il mercato unico Ue.



