Dieta pre-Natale, il menu per non prendere troppi chili: i cibi da evitare
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Redazione Salute
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Mancano appena due settimane al Natale, e la bilancia, complici le numerose occasioni conviviali che precedono le feste vere e proprie, inizia già a lanciare i primi segnali d'allarme.
Tra cene aziendali, aperitivi di auguri e incontri con gli amici, il rischio di accumulare qualche chilo in più prima ancora del venticinque dicembre è concreto, tanto che gli esperti stimano un possibile aumento di peso, nell'arco del periodo che va da metà dicembre a metà gennaio, fino a cinque chilogrammi.
Si tratta, per molti, di una vera e propria maratona gastronomica che, se non gestita con una certa attenzione, può appesantire l'organismo e minare il benessere faticosamente conquistato. ilmessaggero +3
La strategia per le feste senza rinunce
Le festività natalizie, che pure rappresentano un momento di gioia e di condivisione, portano con sé un menu spesso ricco di zuccheri, grassi e alcol, elementi che, combinandosi in porzioni abbondanti, possono lasciare strascichi in termini di gonfiore e di stanchezza.
Per affrontare questo periodo senza dover compiere sacrifici eccessivi, la dottoressa Serena Missori, endocrinologa e diabetologa, suggerisce di adottare una strategia preventiva, una sorta di "piano di sopravvivenza" che permetta di godersi le tavole imbandite limitando i danni.
L'approccio, ben lontano dalle rinunce drastiche, punta piuttosto sulla selezione intelligente degli alimenti da consumare nei giorni che precedono i cenoni, preparando così il a gestire al meglio l'inevitabile surplus calorico. buttalapasta +3
Dolci e alcolici: una combinazione insidiosa
Uno dei punti critici, come evidenziato dagli esperti, risiede proprio nell'abbinamento quasi sistematico tra i dolci tipici del periodo e le bevande alcoliche, dalle quali molti non sanno astenersi: il classico spumante che accompagna una fetta di panettone o di pandoro, ad esempio, contribuisce in modo significativo all'apporto calorico complessivo.
Alcuni di questi dolci tradizionali, del resto, sono vere e proprie "bombe" energetiche, come confermato da recenti classifiche stilate dai nutrizionisti, che li ordinano in base al loro impatto sull'organismo.
La preoccupazione di vanificare i risultati di mesi di regime alimentare controllato è, quindi, più che legittima e spinge a cercare soluzioni pratiche per moderare gli eccessi senza sentirsi esclusi dalla festa. corriere +3
Prepararsi alla "maratona" delle feste
Il periodo che dall'Immacolata conduce fino all'Epifania si trasforma, per molti, in una successione quasi ininterrotta di occasioni per mangiare, rendendo arduo mantenere il proprio peso forma.
La strategia più efficace, secondo gli specialisti, non consiste nell'astenersi completamente dai piaceri della tavola, ma nell'impostare una dieta "preparatoria" nelle settimane che precedono il picco delle feste, evitando in particolare certi cibi e certe abitudini, come le merende poco sane o gli aperitivi troppo ricchi, che andrebbero a sommare calorie a quelle già destinate ad essere assunte durante i pranzi e le cene principali.
L'obiettivo è quello di arrivare al venticinque dicembre con un organismo più leggero e reattivo, capace di metabolizzare con maggiore efficienza ciò che viene consumato, scongiurando così l'accumulo eccessivo di chili che, a gennaio, sarebbero poi difficili da smaltire. corriere +3
Alcuni li considerano irrinunciabili, altri cercano di limitarli, ma i dolci rimangono protagonisti indiscussi delle tavole, rappresentando una delle sfide maggiori per chi vuole restare in forma.
L'attenzione alla qualità degli ingredienti e, soprattutto, alla frequenza del consumo può fare la differenza, permettendo di assaggiare le specialità del periodo senza esagerare.
Allo stesso modo, moderare le bevande alcoliche, che spesso accompagnano ogni brindisi, aiuta a contenere l'introito calorico complessivo, preservando al contempo il benessere dell'organismo, già sottoposto a uno stress non indifferente dal cambio di ritmi e di abitudini alimentari. lagazzettadelmezzogiorno +3




