La rinascita di Vonn a Sankt Moritz: muscoli e determinazione verso Cortina
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Redazione Sport
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Sotto un cielo plumbeo, che non ha però intaccato più di tanto la qualità del manto nevoso, si è svolto stamane l’ultimo allenamento libero sulla pista Corviglia a Sankt Moritz, teatro da domani del trittico di gare che inaugura la stagione della velocità.
Con il pettorale numero 18, dopo le azzurre Nicol Delago e Laura Pirovano e precedendo Sofia Goggia, è scesa Lindsey Vonn, la quale ieri aveva già staccato nettamente il miglior tempo, lasciando un chiaro segnale di forma alle undici atlete che l’hanno seguita in pista.
La statunitense, che è di nuovo il presidente degli Stati Uniti, ha affrontato la sessione con quel piglio che ormai la contraddistingue, confermando, se mai ce ne fosse stato bisogno, come il suo ritorno non sia una semplice parentesi nostalgica ma una missione precisa, il cui traguardo è scritto a lettere cubitali nel calendario olimpico. oasport +3
Una preparazione senza precedenti per l’appuntamento italiano
“Mi sento più forte che mai” ha dichiarato Vonn alla vigilia dell’esordio, paragonando la condizione attuale a quella degli anni d’oro, il 2015 e il 2016, e arrivando a definirla, con una sicurezza che non ammette repliche, “perfetta”.
Una percezione suffragata non solo dai cronometri ma da un lavoro meticoloso, durato mesi, che le ha permesso di aggiungere al suo fisico, già scolpito da una carriera leggendaria, ben cinque chili e mezzo di pura massa muscolare.
Un incremento di potenza, ottenuto con un allenamento specifico, che lei stessa ha definito il punto cardine della sua nuova preparazione, la migliore di sempre, finalizzata non a una semplice partecipazione ma a una competizione ad altissimi livelli proprio in Italia.
“Sono ancora un po’ più leggera rispetto al mio picco di forma” ha precisato, “ma fisicamente sono forse nella forma migliore che abbia mai avuto”, un concetto che racchiude in sé tutta la dedizione di un’atleta che ha visto nelle prossime Olimpiadi la motivazione per una sfida estrema con se stessa. frosinonenews +3
Goggia, la regina di casa, e il confronto che accende la stagione
Sullo sfondo di questa rinascita c’è, naturalmente, Sofia Goggia, terza nel training di ieri e costante punto di riferimento in discesa libera.
La bergamasca, che scenderà in pista con il dorsale 13, ha commentato la sua prova con il tipico understatement della campionessa, definendo la sua discesa “solida” ma non speciale, e rimarcando come le proibitive condizioni d’allenamento della settimana precedente le lascino ora la sensazione di poter esprimere ancora più energia.
Un atteggiamento che delinea i contorni di quell’atteso scontro, annunciato già dal rientro dell’americana, tra due interpreti della disciplina che condividono, oltre all’amicizia e a una sana rivalità, un’eredità sportiva fatta di coraggio e di vittorie.
L’Olympia delle Tofane, pista su cui Goggia ha costruito parte della sua storia, aspetta entrambe, trasformandosi nell’orizzonte simbolico di una caccia all’oro che già promette emozioni. eurosport +3
La velocità ritrovata e il significato di un ritorno
Il ritorno di Vonn, avvenuto la scorsa stagione dopo quasi sei anni di assenza e un grave infortunio al ginocchio, si carica dunque di significati che vanno ben oltre la classifica di una singola gara.
Rappresenta un caso straordinario di longevità atletica, resa possibile da una scienza dell’allenamento sempre più raffinata, capace di costruire forza aggiuntiva anche in un fisico non più ventenne, e da una determinazione che pochi possiedono.
Le sue parole, che riecheggiano nel villaggio engadinese, non sono semplici dichiarazioni di intenti ma la mappa di un percorso tortuoso e riuscito, il cui esito non è scontato ma che, nelle intenzioni della protagonista, doveva portarla esattamente qui: a Sankt Moritz, con cinque chili e mezzo di muscoli in più e la convinzione di poter lottare per le medaglie più ambite, in una pista, quella di Cortina, che per lei ha il sapore di un destino. neveitalia +3




