La cucina italiana patrimonio dell'Unesco non scioglie i nodi del settore agricolo

"Favorisce l'inclusione sociale, promuovendo il benessere e offrendo un canale per l'apprendimento intergenerazionale permanente, rafforzando i legami, incoraggiando la condivisione e promuovendo il senso di appartenenza". Che cosa è? È la cucina italiana nel giudizio del Comitato Intergovernativo dell'Unesco, che si è riunito a New Delhi, in India per deliberare il 10 dicembre scorso a favore di tale attività il conferimento del titolo di "Patrimonio culturale immateriale dell'Umanità". (AgroNotizie)

La notizia riportata su altre testate

“Adesso, improvvisamente, i canederli sono diventati bene culturale italiano”, ha ironizzato il quotidiano sudtirolese di lingua tedesca. A lanciare la provocazione è stato il quotidiano altoatesino Dolomiten che, dopo il riconoscimento della cucina italiana come patrimonio immateriale dell'umanità, ha voluto ribadire l'origine non-nazionale del piatto. (Sky TG24)

Hubertus, a S. Inventore della «cucina di montagna», titolare di blasonati ristoranti, uno più celebre dell’altro: il St. (Il T Quotidiano)

Si tratta di un fatto estremamente importante perché riconosce la specificità del sistema alimentare italiano che individua nella diversità il suo perno portante. La cucina italiana è stata riconosciuta patrimonio Unesco. (La Stampa)

Unesco&cucina: diventa “materiale” perfino Lollo

Anche la Sardegna e le aziende isolane del settore food e agroalimentare festeggiano con orgoglio il riconoscimento dato dall’Unesco alla cucina italiana come patrimonio «fondante del viver bene, sano, con gusto e fantasia». (L'Unione Sarda.it)

L’agricoltura è sempre stata uno dei punti di forza della produzione nazionale, ma oggi si trova di fronte a sfide cruciali per il suo futuro, dal calo dei consumi al cambiamento delle abitudini alimentari, fino alle politiche europee, che hanno da un lato innovato e reso maggiormente sostenibili le pratiche produttive, ma dall’altro prevedono meno investimenti per il prossimo bilancio pluriennale. (Corriere della Sera)

La premier infatti, due anni fa, aveva promesso di “rimettere l’Italia al centro” e ora continuiamo a non contare una cippa, ma in effetti siamo a centrotavola. L’Unesco ha ufficialmente dichiarato la cucina italiana patrimonio culturale immateriale dell’umanità e il governo Meloni festeggia la promessa mantenuta. (Il Fatto Quotidiano)