Hotspot infettivologico, a Bergamo un nuovo presidio contro l'influenza

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SALUTE

Redazione Salute Redazione Salute   -   Con l’arrivo della stagione invernale, che storicamente registra un picco nelle sindromi da raffreddamento e nei virus parainfluenzali, le aziende socio-sanitarie territoriali rafforzano la propria presenza sul territorio attraverso l’attivazione di ambulatori dedicati, i cosiddetti hotspot infettivologici, i quali rappresentano una risposta innovativa – promossa dal piano regionale lombardo – per fronteggiare in maniera organizzata l’aumento della domanda di cure.

Un modello, questo, che si sta diffondendo in varie province e che punta a decongestionare i reparti di pronto soccorso, spesso oggetto di accessi impropri da parte di cittadini con sintomatologie non gravi, ma che necessitano comunque di una valutazione medica e di un supporto diagnostico in tempi rapidi. mi +3

Il servizio dell'Asst Papa Giovanni XXIII ilgiornale +3

Nello specifico, da venerdì 12 dicembre entrerà in funzione a Bergamo, in via Borgo Palazzo, un nuovo presidio gestito dall’Asst Papa Giovanni XXIII, il quale sarà accessibile a pazienti di età superiore ai sei anni che manifestino sintomi respiratori lievi, come tosse, raffreddore o stati febbrili contenuti, i quali non richiedano un intervento di carattere urgente.

L’ambulatorio, come del resto altri attivati in precedenza – si pensi a quello di Cinisello Balsamo, in via Terenghi, dove operano medici di medicina generale specificamente dedicati – non è ad accesso diretto, ma viene attivato su indicazione del proprio curante o attraverso il servizio di continuità assistenziale, quella che un tempo veniva chiamata guardia medica, durante le fasce orarie in cui lo studio del dottore di base risulta chiuso.

Una scelta, quella di prevedere un filtro, che mira a ottimizzare il flusso degli utenti e a garantire che il servizio sia effettivamente riservato a coloro che ne hanno reale necessità, evitando sovraffollamenti e lunghe attese che ne diminuirebbero l’efficacia. mi +3

Orari e modalità di accesso bergamonews +3

Il punto di assistenza, secondo quanto comunicato dall’azienda sanitaria, seguirà un calendario che copre prevalentemente le fasce serali e i giorni festivi: resterà aperto, infatti, tutte le sere dalle venti a mezzanotte, nonché dalle otto del mattino fino alla mezzanotte di sabato, domenica, giorni festivi e prefestivi.

Si tratta di una finestra temporale strategica, concepita per colmare quel vuoto assistenziale che spesso si crea quando gli studi medici tradizionali non sono operativi, un periodo durante il quale, in assenza di alternative, molti pazienti erano costretti a recarsi al pronto soccorso ospedaliero anche per problematiche di lieve entità.

L’obiettivo dichiarato, quindi, è duplice: da un lato, offrire una soluzione rapida e competente a chi ne ha bisogno; dall’altro, contribuire a ridurre la pressione sui dipartimenti di emergenza, liberando risorse preziose per affrontare casi clinici più complessi e gravi. irccs-sangerardo +3

Una strategia regionale diffusa corriere +3